31 luglio 2006

Service Pack 2 per Map 3D 2007
















Curve di livello generate automaticamente da Autodesk Map 3D 2007 a partire da un DEM

NB: Questo Post è stato superato dalla pubblicazione del Service Pack 3 per Autodesk Map 3D 2007! Naturalmente conviene installare solo il Service Pack più recente.

Nel suo continuo impegno per fornire prodotti di alta qualità, Autodesk ha già rilasciato il secondo Service Pack per Autodesk Map 3D 2007.
Puoi utilizzare questo Service Pack, come il precedente, per tutte le lingue e per tutte le installazioni. Il Service Pack 2 contiene al proprio interno il Service Pack 1, di cui ho già scritto, quindi è sufficiente per ottenere la versione più aggiornata di Map 3D. Per quanto riguarda le versioni con licenza singola (SLM) puoi:

  • Installare il solo SP2 su di un Map 3D 2007 originale
  • Installare il SP2 su di un Map 3D 2007 dove è stato già installato il SP1

Per quanto riguarda le versioni con licenza di rete (NLM), è necessario creare una nuova immagine su di un disco condiviso per l'installazione, comprensiva del SP2, seguendo le istruzioni contenute nel file Readme.
Scarica il Service Pack 2 (11,4 Mb) da questa pagina Web e prima di installare non dimenticarti di leggere o stampare il file Readme. Ti consiglio vivamente di installare il Service Pack 2, per migliorare le prestazioni e risolvere eventuali problemi.

Buona installazione!
GimmiGis

25 luglio 2006

Il 12 ottobre il 2^ User Meeting Autodesk




















L'anno scorso ho partecipato al Primo User Meeting Autodesk, intitolato "Territorio e Infrastrutture", che si è tenuto nella splendida cornice di Villa Miani, a Roma, il 29 settembre. Per la prima volta abbiamo chiamato a raccolta tutti i nostri utenti ed il risultato è stato eccezionale: più di 700 partecipanti. Basti pensare che l'aula corsi, dove presentavo Autodesk Map 3D, è stata ampliata, a grande richiesta, per dare spazio a tutti. Nello stesso momento in molte altre sale si svolgevano sessioni su tutti i più importanti progetti GIS realizzati con software Autodesk. Quindi apri l'agenda e prenditi l'appuntamento per la seconda edizione:


Il 12 ottobre 2006 a Roma
presso il Palazzo dei Congressi
Piazza John Kennedy 1

Potrai scoprire le novità più importanti nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali e nella progettazione delle infrastrutture. Per maggiori informazioni visita il sito del 2^ User Meeting Autodesk
Puoi già iscriverti compilando questo modulo

Ci vedremo sicuramente lì...
GimmiGis

21 luglio 2006

Estensione di Map 3D per Google Earth


















Curve di livello della Provincia di Como pubblicate da
Autodesk Map 3D in Google Earth

PS: oggi, 30 novembre 2007 ho pubblicato un articolo sulla nuova estensione, pubblicata poco fa, ti consiglio di leggerlo qui. Buona lettura!

Oggi, per concludere questa intensa settimana (sembra che il caldo non riesca nemmeno a rallentare i nostri Gissari!) ti presento una estensione per Autodesk Map 3D 2007 veramente spettacolare.
Attenzione! Si tratta di una versione Beta, il che vuol dire che può non essere perfetta, ma per i nostri scopi è già più che interessante. Naturalmente è tutta in inglese ma l'ho provata su Map 3D in italiano ed ha funzionato bene, come puoi vedere dall'immagine qui sopra.
E' probabile che tu conosca già Google Earth (per gli amici GE). Si tratta di un software gratuito (almeno nelle sue funzioni di base) che permette di accedere, via internet, ad una formidabile base dati cartografica raster (immagini da satellite) e vettoriale. Bene, questa estensione ti permette di pubblicare su questa base cartografica un tuo progetto realizzato con Autodesk Map 3D (in realtà anche con AutoCAD, ma vederemo che utilizzare Map 3D è un notevole vantaggio).
Innanzitutto, dove puoi trovare questa estensione? E' stata pubblicata pochi giorni fa su di un nuovo sito Autodesk, dedicato proprio alle versioni Beta del software:

http://labs.autodesk.com/
In questo sito si trovano diverse cosette, tra cui un traduttore da formato DGN V8 ed un progetto per visualizzare DWF senza bisogno di plug-in, ma quello che ci interessa è la "Google Earth Extension Beta", pubblicata il 28 giugno 2006.
Basta scaricare soli 634 KB di un file Zip per avere a disposizione l'estensione.
L'installazione è piuttosto veloce. Basta scompattare lo Zip in una cartella a piacere ed eseguire il Setup: come cartella di installazione è opportuno scegliere la stessa di Map 3D 2007. Una volta avviato Autodesk Map 3D 2007, esegui il comando _CUILOAD per caricare la piccola toolbar "Dwg to Google Earth", formata da due sole icone, fornita con l'estensione. A questo punto sei pronto per utilizzare l'estensione. E' disponibile un Help molto chiaro che ti spiega in che modo utilizzare i comandi.
Prova a caricare un bel progetto a piacere. L'importante è che sia basato su DWG, perchè l'estensione non è in grado di utilizzare i dati geografici caricati con i nuovi comendi di FDO. Inoltre il progetto deve avere un Sistema di Coordinate già assegnato. Dopodichè ti invito a NON utilizzare il primo bottone delle toolbar: questo, infatti, serve a caricare nel progetto di Map 3D una immagine proveniente da Google Earth (che nel frattempo deve essere stato aperto e posizionato opportunamente). Questa immagine serve per georeferenziare il progetto, ma l'operazione può essere lunga e noiosa: non si può evitare se usi AutoCAD, se invece usi Map 3D puoi sfruttare le sue potenzialità, che in questo campo sono ottime.
Segui quindi i miei suggerimenti.
Prima di tutto individua un punto centrale nel tuo progetto e registra le sue coordinate in Lat Long Wgs 84. Come? Il tuo progetto è in un sistema di coordinate diverso? Niente paura, è qui che Map 3D ci viene in aiuto: basta utilizzare lo strumento Traccia Coordinate. Lo trovi, per esempio, nell'Area di lavoro Map Classic nel menu
Map > Strumenti > Traccia sistemi di coordinate. Scegli come sistema di coordinate LL84 e Map 3D convertirà automaticamente le tue coordinate in Lat Long Wgs 84. Esegui uno snap al punto individuato e scriviti il risultato che compare nella finestra di Traccia Coordinate.











In secondo luogo avvia il comando per pubblicare il progetto su Google Earth dalla seconda icona della piccola toolbar "Dwg to Gogle Earth". Vedrai comparire la prima schermata di una autocomposizione in 6 passaggi. Per la gran parte sono semplici e si spiegano da soli, il passaggio decisivo è il terzo.

In questo terzo passaggio il bottone sotto DWG Location ti permette di recuperare le coordinate metriche del punto centrale del progetto di cui ho scritto prima. Le coordinate Lat Long le dobbiamo invece scrivere a mano. (attenzione: Lat = Y e Long = X).
Bene, a questo punto siamo a cavallo. Basta proseguire nell'autocomposizione, che ci permette di definire altri parametri secondari, ed arrivare all'ultimo passaggio: terminata la pubblicazione basta premere il bottone View per avviare Google Earth e posizionarsi (magicamente!) nelle coordinate giuste.
Il tuo progetto comparirà sovrapposto alla ricca cartografia di GE.
Una ultima cosa: il risultato dell?autocomposizione è un file di tipo Kml. Si tratta in sostanza di un file Xml di tipo compresso, che contiene il tuo progetto, reso utilizzabile da GE. Quindi se tu spedisci a qualcun altro quel file, questo potrà vedere il tuo progetto pubblicato su GE. Interessante, vero?
Buon week-end!
GimmiGIS

19 luglio 2006

Premio Autodesk per progetti MapGuide

Autodesk MapGuide Studio al lavoro

Da Autodesk una notizia molto interessante per noi Gissari:
Vuoi vincere la possibilità di partire con Autodesk per gli Stati Uniti?
Presenta subito un progetto realizzato con Autodesk MapGuide 6.X, oppure con l'ultima tecnologia MapGuide Open Source o Autodesk MapGuide Enterprise 2007, la nuova generazione software di WebMapping.
Invia la descrizione tecnica del progetto (massimo 5 pagine) e un indirizzo web a cui poter accedere per visionarlo, all’indirizzo email:
progetto.mapguide@autodesk.com, entro e non oltre il 30/9/2006.
Tutte le proposte ricevute verranno selezionate da una commissione Autodesk e le migliori premiate. La premiazione avverrà in occasione del 2° User Meeting Autodesk “Territorio ed Infrastrutture” che si terrà il 12 ottobre 2006 presso il Palazzo dei Congressi di Roma: vedi questa pagina Web.
Il vincitore del miglior progetto MapGuide andrà con Autodesk negli Stati Uniti per assistere all’Autodesk University 2006, dal 28 novembre al 1 dicembre 2006 a Las Vegas (l'evento è interamente in lingua inglese).
Per maggiori informazioni sul premio contatta il Numero verde Autodesk 800–288633 o rivolgiti alla segreteria organizzativa GISmeeting al numero 06-40816891 o all'indirizzo email e.palchetti@gismeeting.it

17 luglio 2006

Il canale qualificato GIS (ISD) di Autodesk















Incontro nazionale dei rivenditori qualificati GIS di Autodesk
Civita Castellana 13 e 14 luglio 2006


Eccoli, sono loro, in un momento informale dell’incontro della scorsa settimana…. Sono quelli che ti vengono a trovare, per studiare le esigenze GIS del tuo ente o della tua azienda, oppure quelli che senti per telefono quando hai bisogno di assistenza, oppure, ancora, quelli che vedi alle fiere, davanti i loro computer, pronti a presentarti le ultime novità. Sono i tecnici ed i commerciali del Canale di rivendita qualificato per il mercato GIS (che Autodesk chiama ISD, Infrastructure Solution Division). Canale qualificato significa che tutte queste aziende devono garantire di possedere i requisiti adatti per supportare i clienti Autodesk nel mercato GIS. Ad esempio mantenere sempre aggiornati i propri collaboratori, frequentando i corsi di aggiornamento e gli eventi di formazione, come l’incontro dell’immagine qui sopra. Tra l’altro noi tecnici abbiamo appena superato il Test annuale, gestito su internet da Autodesk, che richiede di rispondere correttamente ad almeno l’86% di 50 domande tecniche, tra le quali molti esercizi. Ci vuole una intera giornata, ed è impegnativo... Questo significa che queste aziende e queste persone non si sono certo improvvisate nel nostro lavoro: li conosco bene, li supporto tecnicamente e gran parte di loro frequentano il mondo GIS da molti anni, hanno una notevole esperienza al riguardo.
Oltre ai rivenditori c’è quella cosa strana, che non appare, ma che svolge un ruolo fondamentale, che è il Distributore. Anzi, il Distributore a Valore Aggiunto, (Value Added Distributor, VAD) che poi è Man and Machine, l’azienda per cui lavoro. Man and Machine Italia è la filiale di una multinazionale tedesca, che svolge il ruolo di distributore dei prodotti Autodesk in gran parte dell’Europa. In sostanza noi siamo il grossista del software, lo acquistiamo da Autodesk e lo distribuiamo ai rivenditori, ma come dice la sigla VAD, non ci limitiamo a muovere scatole. Anzi. Siamo in grado di fornire ai rivenditori tutto il supporto, tecnico, commerciale e di marketing, di cui hanno bisogno, e che individualmente non potrebbero permettersi. Ad esempio il mio compito specifico è quello di realizzare i corsi di aggiornamento, dare supporto tecnico, realizzare presentazioni e così via... Ed è per tutto questo che, se ti occorre del software GIS di Autodesk , ti consiglio di rivolgerti ai rivenditori GIS qualificati, e solo a loro. Altre aziende si possono improvvisare, ma non riusciranno a capire le tue problematiche, non potranno supportarti, né potranno rivolgersi a noi o ad Autodesk, ed una volta fatta la vendita difficilmente otterrai qualcosa da loro.
Se vuoi vedere chi sono i rivenditori qualificati GIS (ISD) di Autodesk ti basta andare all’indirizzo www.autodesk.it/partner, oppure sul nostro sito Web, www.mum.it
La scorsa settimana ci siamo trovati tutti insieme per quello che viene chiamato il Boot Camp, il campo tecnico dove tutti hanno avuto modo di approfondire le novità più interessanti del software Autodesk, sia dal punto di vista tecnico che da quello commerciale.













Sessione di preparazione del prossimo 2^ User Meeting Autodesk
"Territorio e Infrastrutture"

Molte cose bollono in pentola: la nuova e rivoluzionaria Release Open Source di MapGuide (vedi il post Web Gis Open Source a Venezia), l’estensione di Autodesk Map 3D per Google Earth, che ho illustrato ai miei colleghi e permette di pubblicare i progetti di Map 3D sulla enorme base cartografica messa a disposizione da Google… ma questo sarà l’argomento del prossimo Post!
A presto
GimmiGis

11 luglio 2006

Modelli digitali del terreno




















DEM della Regione Lombardia

Autodesk Map 3D, nella sua ultima Release 2007 ha
introdotto la possibilità di utilizzare uno dei più diffusi modelli
digitali del terreno, chiamato Modello di Elevazione
del Terreno (DEM, Digital Elevation Models).
Si tratta di un passo avanti molto importante, perchè apre la
strada al mondo dell'analisi tridimensionale nel campo GIS.

I Modelli di Elevazione del Terreno vengono rappresentati
attraverso immagini raster, tramite una griglia regolare
di valori, dove ogni pixel contiene le informazioni sulla quota
media di una cella di questa griglia.
Si ottengono partire da rilievi aerei o satellitari ed una volta
tematizzati in modo adeguato permettono di rappresentare
in 2D ed in 3D l'andamento del terreno.
Su di essi possono essere appoggiate ortofoto od immagini
dal satellite, per ottenere modelli fotorealistici del territorio,
ma questo sarà oggetto di un prssimo post.
Vediamo allora in che modo Map 3D utilizza i DEM.
Una premessa: questo tipo di dato non è ancora molto
facile da trovare. Fortunatamente alcuni enti pubblici
hanno pensato bene d irenderlo disponibile attraverso
internet: ad esempio la Regione Lombardia, sul suo sito
http://www.cartografia.regione.lombardia.it/portale/
In questo post, infatti, ho usato il riquadro C3 della Regione
Lombardia, che contiene la Valtellina, che conosco ed
apprezzo per le mie passeggiate in montagna...

Autodesk Map 3D permette di utilizzare DEM in formato
.DEM e .ASC (quello utilizzato dai software ESRI) , ed è
quest'ultimo il caso della Lombardia.
Vediamo allora come fare!

1. Caricamento del DEM
Aperto un disegno vuoto, premi il bottone Dati, che si
trova nel Riquadro Attività, nella Attività Gestione
Visualizzazioni (aperta di default).
Si apre la finestra Connessione dati: qui scegli, a sinistra,
la voce Raster, mentre nella parte destra assegna un nome
alla connessione (ad esempio DEM) e scegli il percorso sul
disco dove sono presenti i dati.
Premi il bottone Connetti e poi attiva la casellina che
appare di fianco al nome del DEM che vuoi caricare.
Premi il bottone Aggiungi a Carta: dopo qualche istante
nella legenda di Gestione Visualizzazioni compare una
voce del tipo C3DTM_1.
Premi il tasto destro del mouse su di essa e scegli
Zoom estensioni
Ora puoi chiudere la finestra Connessione Dati.

2. Vestizione del DEM
Il nostro modello compare già vestito in toni di verde, con
le ombre di default.
Prima di tutto puoi applicare i colori da una palette più
interessante: premi il tasto destro del mouse sulla voce
C3DTM_1 e scegli Modifica stile di visualizzazione.
Nell'Editor di stile, nel riquadro inferiore sotto Stile apri
la tendina e scegli tema.
Nella finestra Tema, sotto Interpola stili nell'intervallo di
condizioni, scegli al voce Tavolozza e di fianco a questa apri
la tendina, scendi fino a trovare Tavolozza USGS National Map
e selezionala.
Premi Ok per chiudere la finestra Tema.
Premi Applica per chiudere l'Editor di Stile.
Ed ecco che il nostro DEM ora ha una vestizione molto più
interessante!
Infine, se vuoi gestire le ombre, puoi utilizzare il comando
da menu Imposta > Hillshade (se sei nell'Area di lavoro
Map 3D geospaziale) oppure scrivi direttamente il comando
_maphillshade.
Descrivere tutte le possibilità di questo comando richiederebbe
un altro post, ti invito solo a provarne le impostazioni e
soprattutto a premere il bottone impostazioni, per aprire la
finestra Proprietà Sole e lasciare che sia Map 3D a calcolare
la direzione del sole in base alla data ed all'ora.
Infine prova a premere il piccolo bottone che trovi nella stessa
finestra, di fianco a Posizione geografica...

3 Visualizzazione 3D
Finora abbiamo lavorato in modo tradizionale, in 2 dimensioni.
Ma Autodesk Map 3D, come dice il nome, può rappresentare
il DEM in 3 dimensioni.
Fai attenzione prima di tutto a due bottoni presenti in basso,
nella barra inferiore di Map 3D: il primo controlla l'esagerazione
verticale, cioè permette di moltiplicare per un fattore a scelta
la Z del modello. Si tratta di una tecnica adottata spesso in
topografia per esagerare l'andamento di un terreno e vedere in
modo più chiaro il suo andamento.
Il secondo bottone, il più importante, è quello che permette di
passare alla modalità 3D.
Basta premerlo per passare dalla vista 2D ad una isometria.
E l'effetto è veramente bello.
Naturalmente da questo momento le prestazioni dipenderanno
molto dalla qualità della scheda grafica che si sta utilizzando.
Le possibilità sono veramente molte, grazie anche alle molte
novità della Release 2007 nel campo del 3D.
Ti invito quindi ad aprire la Toolbar Navigazione 3D e
provare prima di tutta l'orbita vincolata 3D.
Un possibile risultato lo trovi all'inizio del Post del 27 giugno.
Poi prova a definire le impostazioni per la passeggiata ed il volo
e davanti a te si apre la possibilità di navigare tra queste belle
montagne, senza muoverti dal tuo ufficio o da casa!

Ci vediamo quando torni
GimmiGis

05 luglio 2006

Mappe digitali a Venezia






















Copertura Multinet di Tele Atas in Italia, release 2006.4
La rete di base ha raggiunto l'anno scorso il 100% delle strade

Ed ecco il secondo seminario a cui ho partecipato, il 30 giugno.
A Venezia, organizzato di nuovo da Intelligence Software,
www.intelligencesoftware.it: intitolato "Guardare capire
decidere" è stato dedicato alle mappe digitali di tipo vettoriale.
A Bari il giorno prima si era parlato di ortofoto, quindi di dati
raster, a Venezia invece si sono affrontate le fonti dati
vettoriali: da una parte la cartografia aerofotogrammetrica
(che deriva, del resto, dalle ortofoto) e dall'altra parte i dati
Multinet prodotti da Tele Atlas inizialmente per la
navigazione delle automobili, ma ora a disposizione anche per
noi Gissari.
A descrivere il processo di produzione delle carte
aerofotogrammetriche era presente Aeronike, vivace società
i Cagliari, che da tempo è all'avanguardia nelle molte tecnologie
utilizzate per questo tipo di lavoro.
Infatti oltre alla tradizionale fotorestituzione per la produzione
di cartografia vettoriale e modelli digitali del terreno (DEM)
sta esplorando, in collaborazione con l'università, l'utilizzo di
sensori multispettrali, in grado di rilevare, per esempio, le
bande dell'infrarosso e quindi di fornire informazioni molto utili
nella pianiicazione delle attività agricole e nel monitoraggio
ambientale.
Un altra fonte di dati molto interessante, di scala differente,
è quella offerta da Multinet di Tele Atlas.
Si tratta in sostanza di una cartografia che è stata realizzata
per le esigenze dei navigatori che sempre più spesso vengono
installati sulle automobili. Questo ha consentito a noi che ci
occupiamo di GIS di avere a disposizione una nuova ed
importante fonte di dati: pensate a cosa significa avere a
disposizione tutte le strade, con i loro nomi ed i numeri civici,
per georeferenziare le attività o addirittura le persone,
calcolare i percorsi e così via.
Oltre alle strade, Multinet contiene i confini amministrativi,
i confini dei codici di avviamento postale, le località, i fiumi ed
i laghi, le ferrovie e migliaia di punti di interesse (aeroporti,
stazioni, hotel, ristoranti....).
I dati Multinet vengono messi a disposizione in fomato Shape,
che Autodesk Map 3D non solo importa, ma dalla ultima
Release è in grado di utilizzare direttamente, sia in lettura che
in scrittura.
Infine un accenno al futuro: la copertura del territorio italiano
con i dati di base ha raggiunto il 100% già l'anno scorso, ed ora
Tele Atlas sta lavorando per completare i dati più avanzati,
come quelli relativi ai numeri civici che hanno già superato il
72% della popolazione.
Ma per il futuro sono previste molte novità interessanti,
rivolte ai dati tridimensionali: Tele Atlas infatti metterà
a disposizione i contorni degli isolati e degli edifici, con
l'attributo dell'altezza, la rappresentazione 3D dei monumenti
principali, che spesso sono utili per orientarsi, ed il modello
digitale di elevazione (DEM) del terreno, già disponibile per
tutta Europa.
Questi dati permetteranno quindi di ottenere una
rappresentazione schematica delle città e del territorio in
3 dimensioni.
Avrai notato che si tratta della stessa direzione intrapresa
da Autodesk Map 3D, che come ho già accennato nei post
precedenti, gestisce la rappresentazione del territorio
in 3 dimensioni a partire dal DEM: sarà un vero piacere
gestire anche questi dati quando saranno pronti...
Se vuoi tenerti aggiornato è disponibile una scheda di
prodotto di Multinet presso il nostro sito Web, www.mum.it
oppure è possibile visitare il sito Web in inglese di Tele Atlas,
www.teleatlas.com, oppure puoi seguire il link che ho associato
al titolo di questo post, che ti porterà direttamente alla
pagina riguardante Multinet nel sito Tele Atlas.

A presto
GimmiGis

04 luglio 2006

Ortofoto digitali a Bari

















Ortofoto del porto di Bari (grazie a Planetek)

La settimana scorsa sono intervenuto a due diversi seminari.
il primo, a Bari, dedicato alle ortofoto ed organizzato da
Planetek, azienda attiva da molti anni in campo GIS, che
recentemente si è qualificata per rivendere i software
Autodesk.
Tema del seminario l'importante opportunità offerta dalla
Regione Puglia a tutti i suoi comuni di utilizzare le ortofoto
a colori di TerraItaly, provenienti dal volo realizzato dalla
Compagnia Generale Riprese Aeree di Parma.
I comuni, grazie alla licenza acquistata dalla Regione, hanno
a disposizione, ad un costo molto basso, una importante mole
di dati aggiornati sul loro territorio.
In molti casi, però, non hanno gli strumenti adatti per
gestirli ed ottenere gli ottimi risultati che è possibile produrre
a partire da dati di questo genere.
E' proprio la diffusione dei dati geografici (ortofoto, immagini
da satellite, ma anche piani urbanistici e rilievi
aerofotogrammetrici...) che secondo me dovrebbe spingere
le amministrazioni locali (ed anche i professionisti) a dotarsi
di strumenti GIS.
Lo stesso AutoCAD infatti, pur glorioso strumento di disegno
ormai ben conosciuto, non basta più quando si vogliono
trattare dati come questi.
Uno strumento GIS come Autodesk Map 3D invece,
permette di riconoscere automaticamente la posizione delle
ortofoto nello spazio geografico, e quindi di sovrapporle in
modo corretto al resto della cartografia, che sia, per esempio,
il catasto o il Piano Regolatore.

















Ortofoto georeferenziata e sovrapposta agli isolati
di Bari con Autodesk Map 3D ed Autodesk Raster
Design


Quindi il mio intervento è stato dedicato a presentare i
molti vantaggi che derivano dall'adozione di questi
strumenti GIS nella gestione dei dati geografici e nella
pianificazione del territorio.
E poi il giorno dopo sono andato a Venezia...
Ma questo sarà il tema del prossimo post!

A presto
GimmiGis