
Come già accennavo nel mio recente articolo dedicato al nuovo
Autodesk MapGuide Enterprise 2008, è stata rilasciata pochi giorni fa la corrispondente Release di MapGuide Open Source, la 1.2.0.
Molti mi chiedono quale sia la differenza tra le due versioni.
Bene, è piuttosto semplice:
MapGuide Open Source è disponibile solo in lingua inglese ed il supporto, sempre in inglese è quello che viene fornito dalla Fondazione
OSGeo sul suo sito. E' compito tuo scaricare ed installare gli aggiornamenti. Diciamo che è una versione utile per le prove e per chi è esperto nella gestione di un Map Server.
Se invece decidi di acquistare la versione commerciale, chiamata appunto
Autodesk MapGuide Enterprise, prima di tutto acquisti non tanto una licenza, quanto un contratto di manutenzione, che Autodesk chiama
Subscription. Questo significa che potrai avere il software localizzato in italiano, riceverai automaticamente le nuove Release, avrai la possibilità di chiedere supporto in italiano ad Autodesk, attraverso un apposito sito Web chiamato
Subscription Center.
Inoltre, dal punto di vista delle funzionalità avrai alcuni Provider FDO in più (
Oracle Spatial e Microsoft
SQL Server), un Provider più evoluto per la gestione delle immagini raster e la gestione dei
sistemi di coordinate integrata con quella di AutoCAD Map 3D.
Infine non va scordato l'ambiente di Authoring. MapGuide Open Source ne contiene uno piuttosto semplice, chiamato
Web Studio, mentre Autodesk offre un suo prodotto commerciale chiamato
Autodesk MapGuide Studio, che, ti assicuro, è molto semplice e potente.
Tornando alla nuova Release 1.2.0 di MapGuide Open Source, questa contiene numerosi miglioramenti nelle prestazioni, soluzioni ai bug individuati finora e diverse novità interessanti, parallele a quelle del fratello maggiore Enterprise.
- Supporto per fonti di dati esterne, Unmanaged Data Sources. Si tratta della novità di maggior rilievo, perchè permette di caricare dati esterni al database interno al Server cartografico MapGuide, evitando quindi colli di bottiglia e duplicazioni di dati.
- In secondo luogo miglioramenti alla vestizione della cartografia. E' stata introdotta la possibilità di definire spessori di linea in unità relative alla mappa e non solo al dispositivo di visualizzazione, e di definire linee simbolizzate e simboli puntuali attraverso risorse XML.
- Molto interessante l'evoluzione nel supporto del formato KML di Google Earth. E' stata introdotta la possibilità di definire in un layer valori di estrusione, in modo da ottenere effetti tridimensionali nella generazione del KML.
- Importanti sono i progressi relativi alla scalabilità, che permettono netti miglioramenti nella prestazioni. L'introduzione di una funzione incorporata per il pragmatic load balancing gestisce la suddivisione del carico delle richieste degli utenti tra più server.
- E' stato introdotta una gestione più avanzata dee sistemi di coordinate, permettendo l'assegnazione di un sistema di coordinate a fonti dati che non contengono la sua definizione o contengono definizioni non corrette.
- Infine, ora è possibile una migliore gestione dei collegamenti tra tabelle, le cosiddette Join
- La Release 1.2.0 di MapGuide Open Source è pienamente compatibile con le risorse create dalle Release precedenti. Supporta ora PHP 5.2.1 e la tecnologia FDO Release 3.2.3.
Le prossime Release di MapGuide OS sarà la 2.0, prevista alla fine di novembre, ed è possibile seguire i suoi progressi in diretta nell'apposita pagina della
Roadmap sul sito della fondazione OSGeo.
Se vuoi vedere i primi risultati ottenuti con la nuova versione di MapGuide
fai click qui.
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