Forse non lo sai, ma molti anni fa,
AutoCAD veniva sviluppato e supportato
su molti differenti sistemi operativi: DOS, Windows, Unix, MacOS e così via. Ho avuto modo personalmente di utilizzarlo su Unix, per l'esattezza Sun Solaris, su di una SparcStation.
Poi, intorno alla versione 14, forse a seguito della difficile esperienza con al versione 13, e sicuramente per l'affermarsi dei Personal Computer, Autodesk scelse di proseguire lo sviluppo su di un solo sistema operativo. Ovviamente scelse Windows, sviluppato da Microsoft, che assunse in quegli anni il quasi completo predominio nel campo dell'elaborazione individuale.
Ora però, dalla fine dello scorso anno, vi sono chiari segnali di apertura da parte di Autodesk verso l'interessante mondo Apple.
Questo secondo me è dovuto a diversi motivi.
Da una parte Apple ha pienamente superato l'onda di piena del predominio Microsoft, ed anzi ha rafforzato la sua presenza, pur se minoritaria, soprattutto nel settore della grafica. Dall'altra parte, dal 2006 ha cominciato ad utilizzare nei sui Personal Computer Mac i processori Intel, eliminando il primo ostacolo hardware nella compatibilità tra i suoi Mac ed i PC del mondo Windows.
L'ultimo passo decisivo, da parte di Apple, è consistito nell'introduzione nel suo sistema operativo
Mac OS X di una utility chiamata
Apple Boot Camp. Grazie a questo software,
Apple assicura che puoi eseguire Windows in modo nativo, come se il Mac fosse un PC. Il difetto sta nella necessità di decidere, all'avvio, se avviare in modalità Mac o in modalità Windows.
Ancora, è possibile utilizzare un software di virtualizzazione,
Parallels, prodotto da terze parti, che permette di evitare la scelta dell'ambiente all'avvio e permette di lavorare contemporaneamente nei due ambienti.
A questo punto siamo a cavallo :-)
Alla fine dell'anno scorso sono cominciate le prime
dimostrazioni di interesse di Autodesk verso l'ambiente Apple. Nel frattempo Autodesk aveva acquisito alcuni software (Alias, Maya) che già nativamente funzionano in ambiente Mac. Quindi, probabilmente, il know-how si è diffuso di nuovo nell'azienda.
Nella primavera di quest'anno è stata lanciata
l'indagine per capire il grado di interesse tra gli utilizzatori. Addirittura si è parlato di una versione nativa di AutoCAD per Mac, ma la crisi economica ha probabilmente consigliato di rimandare. Comunque sia, quest'estate ecco comparire sul sito Autodesk statunitense una pagina dedicata, che elenca
i prodotti Autodesk supportati in ambiente Mac e sotto Apple Boot Camp.
Quindi è fatta? Quasi!
Come già ho accennato scrivendo di
AutoCAD e Windows 7, quando si sperimentano nuovi sistemi operativi
è meglio essere prudenti, soprattutto se si hanno necessità di produzione immediata. La soluzione tecnica riguarda, infatti, i prodotti in lingua inglese: non sono stati testati, ancora, i prodotti in lingua italiana.
Quindi, prima di lanciarmi ed installare una versione "di produzione", versione 2010 naturalmente, farei delle prove. Tutti i software Autodesk, infatti, possono essere installati in versione di prova, pienamente funzionanti per 30 giorni. Basta,al momento dell'installazione, indicare come numero seriale undici zeri (000-00000000).
Se tutto funziona bene, allora può essere il caso di procedere a rendere operativa la postazione. Tenendo presente che, in caso di problemi, la soluzione da parte di Autodesk può non essere immediata.
Infine ricordati che se vuoi usare Windows sul tuo Mac, devi avere una licenza ufficiale Microsoft.
Se usi AutoCAD, o meglio ancora il nostro preferito,
AutoCAD Map 3D, su Mac,
faccelo sapere lasciando un commento!
Grazie
GimmiGIS