22 settembre 2008

Un'ottima esperienza Web GIS


La vista iniziale del sito Web GIS pubblicato con Autodesk MapGuide Enterprise

Voglio anticiparti alcuni brevi aspetti di una esperienza che verrà presentata il 2 ottobre alla Conferenza Autodesk di Roma, che trovo molto interessante perchè affronta con decisione il tema dell'interoperabilità.
Naturalmente è stata costruita con AutoCAD Map 3D e pubblicata con Autodesk MapGuide Enterprise.

Si tratta di una sperimentazione realizzata dal Centro Monitoraggio per la Gestione Integrata della Zona Costiera (CM-GIZC), per conto della Direzione Regionale Ambiente – Gestione Aree Marine Protette della Regione Lazio. L’obiettivo è quello di supportare sia la difesa delle zone costiere e dell’ambiente marino, sia la loro gestione e pianificazione, superando le difficoltà tuttora presenti nello scambio delle informazioni territoriali digitali tra i diversi enti e i soggetti portatori d’interessi in questo settore.

Sul sito Web http://www.beachmed.eu/ è già disponibile il prototipo del sistema, alla voce Cartografia, sotto il titolo Regional Web GIS – Lazio (IT).


Vista sulla sedimentologia

Oltre a fornire viste molto articolate sui dati disponibili, il Centro di Monitoraggio si è preoccupato di mettere adisposizione i suoi dati anche attraverso i protocolli standard WMS e WFS, elaborati da Open Geospatial Consortium (OGC, noto anche come OpenGIS).

A questi due protocolli standard, noti da qualche tempo, si è voluto aggiungere l’ormai famoso KML, Keyhole Markup Language. Sviluppato da Google, viene supportato dalle piattaforme Google Maps e Google Earth, e grazie a loro si sta diffondendo molto rapidamente. Recentemente, anche grazie alla sua notevole diffusione, è entrato a far parte degli standard di Open Geospatial Consortium nella versione.2.2.


Cartografia del Centro di Monitoraggio visualizzata su Google Earth

E questo è solo l'inizio.

Il Centro di Monitoraggio vuole proseguire prima di tutto nella direzione della crescita, quantitativa e qualitativa, dei dati digitali geografici che saranno resi disponibili. Proseguirà, inoltre, nella compilazione dei metadati, in conformità agli standard ISO ed alla direttiva europea INSPIRE. L’obiettivo finale è quello di sviluppare servizi di elaborazione via Web (Web Processing Service - WPS) dei dati digitali geografici relativi all’ambito costiero.

Ringrazio Alessandro Bratti, Paolo Lupino e Paolo di Giacomo, che potrete incontrare a Roma il 2 ottobre nel corso della sessione Ambiente.

Ci vediamo lì!
GimmiGIS

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