26 aprile 2007

In partenza per il campo tecnico Autodesk



Bene, in questi giorni fervono i preparativi per il Campo Tecnico Autodesk dedicato alle soluzioni geospaziali e per le infrastrutture. La prossima settimana tutti i tecnici GIS Autodesk italiani ed europei convergeranno su Salisburgo in Austria, per approfondire le funzionalità dei nostri software e conoscere nei dettagli le novità della linea 2008, che sta per uscire anche in Italia.
Sto lavorando intensamente per preparare le sessioni dedicate a MapGuide ed alla concorrenza.
Al nostro ritorno avremo una sacco di cose belle da raccontare!
Preparati, perché in giugno avrai la possibilità di partecipare ad incontri in tutta Italia dedicati alle novità della Release 2008 di Map 3D e Raster Design.

Ti terrò informato
GimmiGIS

23 aprile 2007

Service Pack 1 per MapGuide 6.5



Buone notizie per gli utilizzatori della vecchia versione di Autodesk MapGuide, la 6.5.
Da qualche giorno è stato rilasciato il Service Pack 1, che aggiorna il mitico prodotto a tutte le nuove tecnologie. Grazie a questo aggiornamento, infatti, MapGuide 6.5 ora supporta Internet Explorer 7 ed il sistema operativo Windows 2003 Server, che poteva già essere utilizzato, ma utilizzando una configurazione manuale dopo l'installazione. Inoltre vengono supportati il formato DWG 2007 ed Oracle Spatial 10g.

Trovi il Service Pack 1 all'indirizzo:
www.autodesk.com/mapguide-updates

Il tutto è stato rilasciato nelle molte lingue supportate, quindi fai attenzione a scaricare la versione italiana. Naturalmente raccomando sempre di leggere attentamente il file Readme (in italiano) prima di procedere con l'installazione.

Grazie a questo Service Pack gli utenti che utilizzano MapGuide 6.5 vedono salvaguardato il loro investimento e possono affrontare con più serenità l'aggiornamento alla nuova tecnologia offerta da Autodesk MapGuide Enterprise. Ti ricordo che sono molti i vantaggi offerti dalla nuova versione Enterprise, come ad esempio l'uso di server Linux, la possibilità di accedere alle mappe senza dover utilizzare un Plug-in, l'uso di browser come Mozilla FireFox e così via. Gli utenti che hanno attiva una Subscription possono richiedere Autodesk MapGuide Enterprise ad un costo simbolico contattando il proprio rivenditore qualificato Autodesk di fiducia.
Se ti interessa approfondire le caratteristiche di Autodesk MapGuide Enterprise e del suo gemello MapGuide Open Source, trovi diversi articoli su questo Blog. Puoi leggerli scegliendo nella colonna di destra l'etichetta MapGuide sotto il titolo Etichette per argomento, oppure per cominciare vai all'articolo Il mio primo MapGuide.

Buona lettura
GimmiGIS

16 aprile 2007

Compressione di immagini raster


Immagine raster compressa ECW in AutoCAD Map 3D (già noto come Autodesk Map 3D)

Qualche tempo fa ho dedicato un articolo all'utilizzo delle immagini raster in Map 3D, e soprattutto delle immagini compresse in formato ECW (Enhanced Compression Wavelet). Questo formato è molto comodo perchè ti permette di ridurre notevolmente la dimensione dei file e di visualizzarli molto più velocemente, grazie alla tecnologia di compressione e di indicizzazione spaziale basata su algoritmi di tipo frattale. Rappresenta l'ideale, quindi per gestire la cartografia raster, oppure le ortofoto.
Molti quindi mi chiedono come fare a comprimere le loro immagini raster in questo formato.
Bene, avete disponibile per questo compito ER Mapper Image Compressor, che i nostri amici di Planetek rendono disponibile sul loro sito Web.
Per scaricare ER Mapper Image Compresso fai click qui e tieni presente che in versione Free può comprimere immagini di dimensioni non superiori ai 50 Mb.

Buona compressione
GimmiGIS

12 aprile 2007

Map Extension per lavorare meglio



In questi giorni, all'interno dei Catasto Day abbiamo lanciato una nuova applicazione di AutoCAD Map 3D, chiamata Map Extension.

Si tratta di una novità importante, perché rende il tuo Map 3D molto più produttivo, e ti permette di gestire i dati geografici tipicamente italiani, come per esempio quelli catastali.
Map Extension contiene un gran numero di nuove funzionalità indispensabili per la creare, modificare ed aggiornare la cartografia in modo semplice e veloce. Si compone di quattro versioni in grado di operare autonomamente, pensati con il concetto della “matrioska”, dove l’applicativo maggiore contiene tutti gli applicativi minori. Inoltre due moduli aggiuntivi permettono di raggiungere il massimo nella gestione dei dati catastali.

Map Extension base permette la gestione iniziale del Catasto, ovvero importa dal formato grafico dell'Agenzia del territorio (CXF e perfino dal vecchio NTF), gestisce molti fogli in un solo disegno, permette la trasformazione tra sistemi di coordinate. Questa gestione è molto efficace grazie alla lunga esperienza applicativa presso i Poli Catastali già avviati. Il modulo base contiene, inoltre, una ricca libreria di blocchi, utilità per la gestione della cartografia raster, utilità per la gestione di rilievi topografici, tra le quali naturalmente quelli restituiti con Pregeo, strumenti per la costruzione di planimetrie e la realizzazione di computi metrici.

Map Extension Plus aggiunge strumenti per la gestione, la pulizia, e la stampa delle cartografie, aiuta nella importazione ed esportazione in formato Shape e permette in modo semplice la realizzazione delle topologie. Una volta disponibili le topologie è di grande utilità l'Analisi Spaziale Parametrica (ASP), cioè la possibilità di costruire nuove mappe incrociando tra loro cartografie differenti.

Map Extension Pro oltre a quanto detto finora si occupa della costruzione e della gestione del Geodatabase. Permette inoltre la creazione di Report, di etichette dinamiche, la costruzione di tematismi, l'analisi avanzata sui dati tabellari.

Map Extension Full infine permette l'accesso ai Web Services. Grazie a questa funzionalità potrai vedere, all'interno di AutoCAD Map 3D tutti i dati forniti non solo da MapGuide, ma anche da ArcIms.

Il modulo Db Catasto permette di importare i dati originari forniti dall'Agenzia del Territorio (Sog-Tit-Ter e Fab) in formati standard di database (che sia Access o SQL Server...) e sorattutto di collegarli alla cartografia, per visualizzare i dati associati ad ogni particella ed effettuare analisi.

Il modulo CDU infine si occupa della produzione automatica del Certificato di Destinazione Urbanistica. E' necessario, naturalmente, aver già preparato sia i fogli di mappa catastali che il Piano urbanistico, dopodiché il CDU diventa un gioco da ragazzi.

Con questo nuovo applicativo pensiamo di aver reso disponibile un aiuto importante per i comuni, le comunità montane ed i consorzi che stanno affrontando le novità legate al decentramento delle funzioni catastali. Ma anche i professionisti e le aziende potranno trovare in Map Extension un valido alleato.

A presto
GimmiGIS

06 aprile 2007

AutoCAD 2007 su Windows Vista


Un regalino di Pasqua da Autodesk...

Il 4 aprile è stato pubblicato il Service Pack 2 per AutoCAD 2007. Non si tratta di un Service Pack qualsiasi: permette di utilizzare AutoCAD con il nuovo sistema operativo Windows Vista. Naturalmente solo nelle versioni a 32 bit.
Se vuoi scaricarlo, vai sul sito www.autodesk.com/autocad-updates, cerca sotto AutoCAD 2007 il Service Pack 2 e mi raccomando leggi bene il file readme prima di procedere.

Se usi ancora AutoCAD, ti faccio notare che puoi facilmente passare ad una applicazione molto più evoluta, senza perdere nulla delle funzionalità che già usi: si chiama AutoCAD Map 3D. Fai click qui per conoscerne tutti i vantaggi.

Buona Pasqua dal sottoscritto e da tutti i miei colleghi!
GimmiGIS

04 aprile 2007

Dai Cabrei a SigmaTer - Post di Paolo Orlandi


Cabreo del Conte di Steinfort, Parigi, da Wikipedia

Da qualche tempo sono in contatto per email con Paolo Orlandi, un altro Blogger che gestisce un sito simile al mio, ma dedicato ai software della concorrenza, ovvero ESRI. L'argomento del Catasto ci ha fatto scambiare informazioni e pubblicare reciprocamente un articolo.
Qui di seguito quanto ha scritto Paolo su catasto, Cabrei e Sigma Ter, che mi sembra molto interessante...

GimmiGIS

Dai cabrei a SigmaTER - Riscoprendo i progenitori del GIS

Questo vuole essere un post polemico-informativo che mira a confrontare la qualità della cartografia di oggi e quella di qualche centinaia di anni fa.
Recentemente, per una ricerca sulla cartografia storica del Comune presso il quale lavoro, ho avuto la fortuna di poter “toccare con mano” (come direbbe il buon Mastrota), cartografie catastali del catasto Carafa (fine del settecento) e dei cabrei (1612).
Devo dire che sono rimasto impressionato dalla precisione e dalla puntualità delle informazioni, oltre naturalmente alla bellezza estetica di queste mappe. Non appena avrò riprodotto il cabrei, ne hosterò una tavola per farvi vedere come si poteva coniugare arte e scienza.

Al giorno d’oggi, il progetto cartografico più ambizioso, a livello italiano, è sicuramente Sigma Ter che coinvolge buona parte delle Regioni italiane, fra cui Emilia Romagna, Toscana, Valle d’Aosta, Liguria.
Un Progetto che si dice costato circa 60 Milioni di euro, si ripropone, fra le altre cose, di integrare le banche dati catastali (alfanumeriche e cartografiche) con le banche dati degli enti locali al fine di renderle integrate e al fine di avere la possibilità di consultare informazioni fra loro complementari.

Fino a qui tutto bene, se non fosse che la cartografia catastale italiana, salvo qualche raro caso, ha una qualità grafica molto scarsa.
Per “qualità grafica molto scarsa” intendo che si trovano molti buchi e sovrapposizioni fra due mappali contigui, senza parlare dei mappali doppi o tripli all’interno dello stesso foglio, numeri di mappali mancanti…..
Inoltre, come sapete certamente, il catasto vede i fogli catastali come delle porzioni di terreno a sé stanti. Ovvero un foglio catastale, secondo il catasto, è come un’isola in mezzo al mare, non contempla i fogli adiacenti.
Quando si vanno a georiferire i vari fogli ci si rende conto che questo strano modo di vedere il continuum cartografico porta ad avere parecchi problemi di sovrapposizioni fra un foglio e il foglio accanto, che naturalmente, oltre a restituire dati cartografici sbagliati, particelle che ritrovano contese fra due o più fogli, non permettono di effettuare analisi spaziali precise.
Il secondo problema di natura squisitamente informatica è che le banche dati catastali , con tutti i loro errori ed imprecisioni devono essere “convertite” dal loro formato proprietario (SOGEI) e “distribuite” fra un’ente ed un altro.
E qui si dovrebbe aprire una parentesi di carattere legale, che non voglio aprire per evitare di farmi oscurare il blog .
Vi consiglio di visitare www.openpdd.org .Non vi dico altro. Fate voi le vostre considerazioni…..ma tenetevele per voi e non postatele….
Il terzo e forse non ultimo problema, è di carattere infrastrutturale, ovvero:
il progetto Sigma Ter si basa sul presupposto dell’esistenza di una rete internet “superveloce” che ha cambiato 3 o 4 nomi, ma la cui realizzazione non è stata ancora completata.

Può sorgere quindi spontaneo chiedersi se sia meglio una vecchia mappa cartacea acquerellata su carta ingiallita, o se sia più giusto realizzare una infrastruttura hardware e software da 60 Milioni di euro che ha delle lacune di base che non possono essere certo colmate dalla conoscenza tecnica, matematica ed informatica maturata dal seicento ad oggi.
Recentemente, ad una conferenza in cui veniva presentato lo stato di avanzamento dei lavori di Sigma Ter, è stata proiettata una slide che recitava “Sigma Ter non è fallito, ma è attivo e funzionante”.
Sicuramente, i nostri progenitori gissari, che dipingevano con gli acquerelli i cabrei non si sarebbero mai sognati di ribadire che la loro cartografia “non era fallita”…..forse perché non lo era.

Paolo Orlandi