28 dicembre 2006

Anno nuovo vita nuova



Se hai frequentato questo Blog negli ultimi giorni del 2006, ti sei già accorto dei miglioramenti. Ho approfittato dei giorni semifestivi tra Natale e Capodanno per aprire e chiudere un piccolo cantiere.
Da qualche tempo, infatti, stavo pensando di costruire un indice degli articoli che ho pubblicato finora, che sono ormai più di 50. Immagino che spesso ti capiti di guardare solo la prima pagina del Blog, dove sono raccolti gli ultimi 10 articoli, ma ho notato dalle statistiche sugli accessi che raramente ti capita di guardare le altre pagine. Eppure contengono (spero) diverse cose interessanti...
Finora gli articoli precedenti gli ultimi 10 comparivano solo come archivio in ordine cronologico, organizzati per mesi: questo cerrto non aiuta.
Quindi ho assegnato una o più etichette ad ogni articolo, ed ecco creato l'indice. Nella colonna di destra ne trovi l'elenco completo, mentre in fondo a questo articolo trovi la sua etichetta, che è Blog. Se fai click su di essa, potrai vedere una pagina che contiene tutti gli articoli che riguardano il Blog. O meglio fai click sull'etichetta che più ti interessa dalla colonna di destra, per vedere gli articoli che riguardano l'argomento desiderato.
Ecco la lista completa, con una breve spiegazione:

Autodesk: articoli che parlano di Autodesk in generale
Blog: articoli su questo Blog, come questo
CAD: articoli che parlano di CAD e di AutoCAD
Dati GIS: articoli che parlano di fonti dati GIS raster e vettoriali
Dwf: articoli sul formato di stampa digitale Dwf proposto da Autodesk
Eventi GIS: articoli sugli eventi GIS ai quali ho partecipato o interessanti
GIS: articoli che parlano in generale di argomenti GIS
Map 3D : articoli sul mitico Autodesk Map 3D
MapGuide: articoli su MapGuide Enterprise ed Open Source
Open Source: articoli sul mondo Open Source in campo GIS
Raster Design: articoli su Autodesk Raster Design
Service Packs: articoli sugli aggiornamenti tecnici dei software Autodesk
Subscription: articoli sull'abbonamento Autodesk Subscription
Tele Atlas: articoli sui dati geografici di Tele Atlas
Trucchi: trucchi e procedure per usare al meglio Autodesk Map 3D

Ogni articolo può avere più etichette, quindi puoi leggere questo Blog da più punti di vista.
Inoltre l'archivio degli articoli è divenuto gerarchico, quindi puoi aprire un mese e vedere il titolo degli articoli che ho pubblicato in quello stesso mese: basta poi un click per andare a leggerli.
Infine, per prova, ho aggiunto nella colonna di destra il collegamento alle ultime cinque soluzioni pubblicate nella Knowledge Base Autodesk dedicata ad Autodesk Map 3D. Purtroppo sono in inglese... Fammi sapere se ti servono, lasciami un commento.

Buona lettura!
GimmiGIS

22 dicembre 2006

Buon Natale!


E' arrivato il momento di augurare a tutti un buon Natale ed uno splendido anno nuovo... Soprattutto auguro a tutti un nuovo anno di pace.
Del resto gli strumenti GIS possono fare moltissimo per la pace. Parlavo qualche mese fa con un operatore umanitario in Uganda, dove il solo fatto di poter mappare i pozzi d'acqua sarebbe un enorme risultato. Pensiamoci, ogni tanto...

Auguroni
GimmiGIS

18 dicembre 2006

Subscription Center


La pagina Web della Subscription www.autodesk.it/subscription

Torniamo a parlare di Subscription, ovvero l'abbonamento che Autodesk offre sui suoi prodotti per permetterti di mantenerli sempre aggiornati.
Nel mio Post del 30 agosto ho già spiegato quali sono i vantaggi della Subscription , che vanno ben oltre l'aggiornamento del software:

  • La previdibilità dei costi di aggiornamento, tra l'altro sempre convenienti rispetto all'acquisto sporadico.
  • Il diritto legale a mantenere attiva la versione precedente.
  • La disponibilità di un unico numero di riferimento per tutte le licenze possedute
  • Il cambio lingua gratuito.
  • L'accesso riservato al Subscription Center per gestire gli utenti ed i rinnovi, ricevere supporto tecnico ed approfittare degli strumenti di e-learning.
Proprio il Subscription Center merita di essere approfondito, perchè è lo strumento fondamentale per approfittare di molti vantaggi dell'abbonamento. Innanzitutto dov'è? Sul Web, naturalmente. Puoi accedervi dall'indirizzo www.autodesk.it/subscription premendo sul bottone Accedi a Subscription Center. Ma puoi accedervi anche dall'interno dei prodotti, come ad esempio Autodesk Map 3D. Ti basta aprire il menu ? (quello dell'help) e scegliere una delle voci presenti per accedere direttamente al catalogo e-learning, o creare una richiesta di supporto tecnico o visualizzare le richieste che hai già creato, o per modificare il tuo profilo con i dati personali.


Accesso al Subscription Center dal menu ? (help) di Map 3D 2007

Se accedi attraverso il Web ti verrà richiesto di inserire l'indirizzo email e la password che ti hai scelto quando hai attivato la Subscription. Se accedi dall'interno di Map 3D o dall'interno di un altro software Autodesk già attivato, il tuo numero seriale verrà riconosciuto automaticamente e quindi potrai accedere direttamente.
Prova ad esempio ad andare nella pagina dedicata all'e-learning. Trovarai molte lezioni in italiano per imparare ad usare Autodesk Map 3D 2007...


Inizio della lezione di e-learning dedicata alle fonti dati oggetti cartografici

Un altro aspetto importante del Subscription Center sta nella possibilità di creare richieste di supporto tecnico. Autodesk in persona ti risponderà su tutti i problemi relativi all'installazione ed alla configurazione del software. La prima risposta, in orario lavorativo è garantita entro due ore, mentre la soluzione del problema entro tre giorni lavorativi.
Bene, come puoi vedere Autodesk coccola i suoi clienti affezionati, quelli che hanno sottoscritto la Subscription. Quando deciderai di aggiornare il tuo software, o di comprare una nuova licenza, vale la pena di pensarci.

Buon aggiornamento
GimmiGIS

13 dicembre 2006

Ancora DWF


Mappa geologica pubblicata in formato DWF e visualizzata senza scaricare alcun Plug-in

Evidentemente Autodesk ha intenzione di investire molto sul formato DWF, di cui ho già scritto poco fa, il 4 dicembre.
Già da qualche tempo sul sito Autodesk Labs è comparso il progetto Project Freewheel, ed ora sono disponibili i primi risultati. Prova ad andare sul sito http://dwfit.com/ e potrai divertirti a visualizzare progetti e mappe in formato DWF, senza dover scaricare alcun software aggiuntivo o plug-in. Si tratta di un passo avanti importante, che ha sicuramente una grande utilità per noi Gissari, perchè ci mette a disposizione uno strumento ancora più semplice per la pubblicazione delle mappe su Internet. In realtà la pubblicazione di un vero e proprio progetto GIS interattivo richiede MapGuide, ma anche questa tecnologia è liberamente disponibile a tutti in modalità Open Source. E visto che MapGuide usa anche il formato DWF, penso che questa novità potrà avere ricadute interessanti per tutti.

Alla prossima
GimmiGIS

11 dicembre 2006

Immagini raster ECW


Ortofoto in formato ECW caricata in Autodesk Map 3D 2007

Nota del 25 giugno 2008: questo articolo è ancora pienamente valido per la versione 2007 di AutoCAD Map 3D, ma è stato aggiornato alla 2009.
Leggi qui il nuovo articolo.

Da qualche tempo è disponibile un nuovo formato per la cartografia e le immagini raster, chiamato ECW (Enhanced Compression Wavelet).



Questo formato ti permette di ridurre notevolmente la dimensione dei file e di visualizzarli molto più velocemente, grazie alla tecnologia di compressione e di indicizzazione spaziale basata su algoritmi di tipo frattale. Rappresenta l'ideale, quindi per gestire la cartografia raster, oppure le ortofoto di cui ho già scritto il 4 luglio o le immagini da satellite.
Naturalmente Autodesk Map 3D utilizza questo formato in modo nativo, mentre per AutoCAD devi scaricare un plug-in gratuito che però non è disponibile per la Release 2007.
Ma se ancora utilizzi AutoCAD per gestire questo tipo di dati, forse hai bisogno di qualcos'altro...
Fino alla Release 2006 di Map 3D le immagini raster potevano essere introdotte in un progetto attraverso il classico comando Map > Immagini > Inserisci, che ti permette di riconoscere automaticamente la posizione dell'immagine nello spazio (georeferenziazione). In questo modo puoi introdurre l'immagine in scala reale (in metri) nella posizione corretta, e puoi utilizzarla come base per prendere misure, disegnare, sovrapporre altri layer vettoriali e così via. Con la Release 2007 di Map 3D puoi utilizzare anche la nuova tecnologia FDO, che ti migliora di molto le prestazioni. La procedura però è differente, quindi penso ti possa essere utile sapere come fare.

  • Prima di tutto, una volta avviato Autodesk Map 3D 2007 premi il bottone Dati nella finestra Gestione Visualizzazione, e poi scegli Aggiungi dati.

  • Si apre la finestra Connessione dati, scegli a sinistra la voce Raster e poi premi il bottone a destra del campo Cartella di origine, che ti permette di sfogliare il disco fisso fino alla cartella in cui sono contenuti i files Ecw. Premi il bottone Ok.
  • Premi ora il bottone Connetti e poi attiva gli Ecw chevuoi caricare facendo click nella casella a sinistra del nome. Puoi attivare anche più di un ECW per volta.

  • Infine premi il bottone Aggiungi a Carta e chiudi la finestra Connessione dati.
  • Non ti preoccupare se in un primo momento non compare nulla: l'immagine raster viene caricata nelle sue coordinate geografiche, quindi è molto probabile sia fuori dai limiti, se hai utilizzato un disegno vuoto. Ti basta ora premere il tasto destro del mouse sul layer che è comparso nella finestra Gestione Visualizzazioni e scegliere Zoom estensioni.
  • A questo punto già noterai le ottime prestazioni della tecnologia FDO unita ai vantaggi del formato ECW...
  • Quando poi esegui uno zoom, i pixel necessari non vengono richiesti subito, quindi lo zoom è pressochè immediato. Solo quando hai raggiiunto il livello di zoom desiderato, puoi aggiornare la visualizzazione: premi ancora il tasto destro del mouse sul layer adeguato nella finestra Gestione Visualizzazioni e scegli il comando Query da visualizzare.


L'immagine dopo lo zoom e prima di eseguire il comando Query da visualizzare


La stessa immagine, allo stesso zoom, dopo il comando Query da visualizzare

In questo modo hai aggiunto al tuo progetto la cartografia raster in formato ECW!
Nota che la stessa procedura vale anche per gli altri formati raster supportati da Autodesk Map 3D 2007.
Ed il vecchio comando Map > Immagini > Inserisci? Posso ancora usarlo? E posso ancora usare le cartografie che ho creato con le versioni precedenti di Map 3D?
Ovviamente sì, anche se con il tempo consiglio fortemente di trasformare le cartografie in modo che utilizzino la connessione FDO per le immagini raster, come ho appena spiegato.
Se per qualche strano motivo vuoi utilizzare il vecchio comando per introdurre immagini ECW o MrSID o meglio riutilizzare cartografie o disegni già realizzati che contengono immagini ECW o MrSID, è necessario installare un plug-in Autodesk gratuito che si chiama Autodesk Raster Design 2007 Object Enabler. Naturalmente chi ha già installato Autodesk Raster Design completo non ne ha bisogno.
Per scaricare Autodesk Raster Design 2007 Object Enabler segui questo link. Fai attenzione a scegliere quello in italiano. Ricordati di reinstallarlo se ti capita di installare un Service Pack per Autodesk Map 3D.
Se ancora qualcosa non va tieni presente che siamo al corrente di un problema con le versioni localizzate (italiano, francese, tedesco ecc) dell'Object Enabler di Raster Design. Per risolverlo segui questo link che ti porta alla soluzione presente nella Knowledge Base Autodesk di cui, se ti ricordi, ho scritto nel mio Post del 4 settembre.

Buon divertimento con gli ECW!
GimmiGIS

05 dicembre 2006

Seminario "Dal CAD al GIS" a Napoli


Pubblicazione di un Piano Regolatore da Map 3D a Google Earth

Continuo il pellegrinaggio per tutta la penisola per evangelizzare ;-) gli utenti CAD dei numerosi vantaggi del passaggio ad Autodesk Map 3D. Per quest'anno l'ultima tappa si è tenuta a Napoli, organizzata dal nostro rivenditore qualificato, Gruppo Infotel di Battipaglia (Salerno).



Un problema interessante emerso da questo incontro è quello della scarsa disponibilità di dati cartografici di base per avviare progetti GIS. Manca in Italia un vero ente cartografico nazionale, mentre le Regioni presentano una situazione molto variegata, come ho descritto nel mio Post del 3 novembre. Chi invece possiede già cartografia (aerofotogrammetrica e/o ortofoto), di solito l'ha fatta realizzare solo per il proprio territorio (visti i costi...) ed ha quindi difficoltà nel visualizzare cosa succede oltre i confini del proprio Comune, o della Comunità Montana, o dell Provincia e così via.
Bene, da qualche mese è disponibile su Internet una interessante fonte di dati cartografici, utilizzabile liberamente: Google Earth infatti ti permette di navigare in 2D e 3D su di una enorme base cartografica. Quello forse non sai è che Autodesk Map 3D permette di visualizzare la cartografia su questa ottima base.
Ho già descritto come fare nel mio Post del 21 luglio, ti invito a leggerlo...
All'inzio di questo Post e qui sotto trovi due immagini di esempio.


Il Piano Regolatore dell'immagine superiore visto in 3D

Tutti i partecipanti al seminario di Napoli hanno ricevuto il Cd-Rom di prova di Autodesk Map 3D 2007 insieme al Cd-Rom che contiene i filmati del corso "Dal CAD al GIS". Naturalmente se ti interessano basta che me li richiedi facendo click qui.

Ti aspetto
GimmiGIS

04 dicembre 2006

Microsoft Windows Vista incorpora il DWF


Il formato DWF fa un altro passo avanti

A proposito di Microsoft Windows Vista, di cui ho già scritto il 17 novembre, Autodesk ha annunciato una novità molto interessante: il nuovo sistema operativo di Microsoft permetterà di visualizzare disegni e mappe in formato DWF senza nessun plug-in aggiuntivo. Questo avverrà grazie alla collaborazione tra le due aziende, che ha permesso di incorporare il formato DWF nel nuovo standard XPS (XML Paper Specification) che Windows Vista utilizzerà per visualizzare i documenti.

Da tempo Autodesk sta investendo nel formato DWF, per portarlo a divenire lo standard per la stampa digitale dei disegni e delle mappe. Vale quindi la pena di spendere due righe per spiegare di cosa stiamo parlando.
La tecnologia DWF nasce per permetterti la stampa digitale dei dati CAD e GIS, in affiancamento, o sostituzione, della tradizionale stampa su carta. Quindi, da diversi anni, tutti i software Autodesk ti permettono di stampare in due modi: quello classico, su stampanti o plotter, quello digitale sui files DWF. Puoi visualizzare e stampare un file DWF su di un qualsiasi Pc, ti basta scaricare il visualizzatore gratuito, disponibile anche in italiano, che si chiama Autodesk DWF Viewer.



Da qualche tempo, puoi stampare in DWF anche i disegni e le mappe costrute con software non Autodesk, grazie al DWF Writer gratuito.
Grazie al formato DWF puoi gestire in modo completamente digitale tutto il ciclo di revisione dei progetti: per questo scopo Autodesk ha sviluppato Autodesk Design Review, che fino a qualche tempo fa si chiamava Autodesk DWF Composer.
La tecnologia DWF è stata resa disponibile gratuitamente per lo sviluppo di applicazioni indipendenti, grazie ad Autodesk DWF Toolkit.
DWF quindi è il formato ideale per la stampa digitale dei disegni e delle mappe, sia perchè i files risultano molto leggeri, sia perchè quando li visualizzi puoi utilizzare molti comandi dedicati di zoom, di misurazione e di stampa. Purtroppo molti ancora non lo conoscono bene, e continuano a stampare i dati geografici in PDF. Con tutto il rispetto, si tratta di un formato pensato per i testi e le immagini, non per i disegni e le cartografie... Fai click qui per un confronto tra i due formati.
Con il passare del tempo la tecnologia DWF ha compiuto molti passi in avanti. Basti dire che ora ora puoi stampare in un unico file DWF molte tavole diverse: tutta la tua cartografia, quindi, può essere stampata in un unico file. E poi puoi incorporare nel file DWF non solo la geometria, ma anche gli attributi alfanumerici dei tuoi progetti GIS: quando aprirai la cartografia con il DWF Viewer, potrai selezionare gli oggetti e visualizzare i loro attributi. Puoi stampare in DWF anche le viste tridimensionali. Infine, il formato DWF è parte importante del nuovo MapGuide, per la pubblicazione delle mappe su Internet, di cui ho scritto già diverse volte.
Non può che far piacere sapere che anche Microsoft ha riconosciuto la validità di questo formato.

Alla prossima
GimmiGIS

24 novembre 2006

Service Pack 1 per Raster Design 2007


Il messaggio che compare al termine dell'installazione del Sp1

Come spero hai già notato, ho appena pubblicato un Post dedicato ad Autodesk Raster Design. Bene, si vede che è il suo momento, visto che Autodesk ha appena rilasciato il Service Pack 1 per Autodesk Raster Design 2007.
Questo Service Pack, come ormai avviene sempre, è utilizzabile per tutte le lingue e per tutte le installazioni (licenza singola e di rete). Unica avvertenza è quella di installare, prima, il Service Pack più aggiornato per il prodotto sul quale Raster Design è montato: nel caso di Autodesk Map 3D 2007 quindi occorre il Servce Pack 3 che ho già segnalato in un Post a lui dedicato.
Per scaricare il Service Pack 1 per Raster Design 2007 (568 Kb) puoi seguire questo link.
Trovi anche il Readme in italiano, che descrive le modalità di installazione ed i problemi risolti.

Infine un suggerimento: come si fa a sapere se un prodotto è stato già aggiornato al Service Pack giusto?
Basta chiederglielo! ;-)
Per Autodesk Map 3D apri il menù ? (sì, proprio il punto interrogativo) e scegli l'ultima voce, Informazioni su Autodesk Map 3D. Ti si apre una la finestra che ti mostra il numero di serie, la Release e la licenza. Ma fai attenzione: contiene anche un bottone informazioni sul prodotto. Se lo premi ti si apre una finestra come la seguente, dove trovi anche l'informazione sul Service Pack installato.



Nel caso invece di Raster Design apri il menu Immagine e scegli l'ultima voce, Informazioni su Raster Design, poi nella finestra che si apre di conseguenza premi il bottone Informazioni sul prodotto.

Buona installazione
GimmiGIS

23 novembre 2006

Seminario "Dal CAD al GIS" a Roma


Ortofoto del porto di Bari ed isolati in formato shape sovrapposti con Autodesk Map 3D

Sono in un periodo molto ricco di impegni, l'autunno è sempre molto intenso. Ieri sono stato a Roma per un seminario organizzato dalla ditta Caprioli, da tempo partner Autodesk, ora qualificata per il GIS.



Il titolo del seminario era "Dal CAD al GIS", un tema sempre d'attualità perchè sono ancora molti gli utilizzatori di AutoCAD e addirittura di AutoCAD LT che in realtà avrebbero bisogno di un software più evoluto.
Penso a tutti quei professionisti che quando disegnano gli strumenti urbanistici o le analisi geologiche non si pongono il problema di inquadrarli in un sistema di coordinate (tipicamente Gauss-Boaga o UTM). Chi lavora "con lo zero in basso a sinistra" si taglia fuori dalla possibilità di sovrapporre correttamente il suo lavoro ai fogli catastali, alla cartografia aerofotogrammetrica, o la Carta Tecnica Regionale, o l'ortofoto o l'immagine satellitare. E si rende molto difficile la collaborazione con molti enti o con altri professionisti, se non adottando "trucchi" per traslare il suo lavoro, che però possono diminuire di molto la sua qualità e la precisione. Inutile dire che Autodesk Map 3D affronta questi problemi e li risolve fin dalla sua nascita. ;-)
Oppure penso a quei comuni che ancora rendono disponibili sul loro sito Web gli strumenti urbanistici in formato PDF. Un formato che, con tutto il rispetto, è pensato per i documenti e le immagini. Senza neanche sapere che esiste un altro formato, pensato appositamente per la cartografia, molto più leggero, visualizzabile su qualsiasi computer con un software gratuito, che si chiama DWF. E senza sapere nemmeno che esistono i server cartografici, per distribuire via internet i dati geografici in modo molto più evoluto. Ti dice niente MapGuide?
Ed è proprio l'evoluzione, e la sempre maggiore disponibilità dei dati geografici, che penso spingerà sempre di più gli utilizzatori "impropri" di strumenti CAD a migrare verso il GIS.
Ma questo è uno solo dei motivi. Prova a leggere il mio Post del 27 giugno...

Alla prossima
GimmiGIS

21 novembre 2006

White Papers Autodesk


Schema interoperabilità dal White Paper Autodesk "Open Interoperability with Oracle Spatial Technology"

Non so se sei al corrente della disponibilità dei coiddetti "White Papers" Autodesk.
Si tratta di documenti abbastanza approfonditi, in lingua inglese. Possono esserti utili sia per valutare le potenzialità del software Autodesk, sia per impostare progetti complessi, come per esempio l'utilizzo di dati Oracle Spatial o ESRI, in particolare ArcSDE, e più in generale l'interoperabilità con altri prodotti GIS.
Puoi trovarli sul sito di Autodesk all'indirizzo www.autodesk.com/map e poi scegliendo sulla sinistra il link white papers.

Buona lettura
GimmiGis

17 novembre 2006

Microsoft Windows Vista













Microsoft ha annunciato il rilascio del nuovo sistema operativo Windows Vista entro la fine dell'anno per il mercato business.
Come è noto, almeno a noi tecnici, il passaggio da un sistema operativo all'altro non è mai indolore. Quindi, vista l'esperienza passata, voglio consigliarti di non passare al nuovo sistema operativo prima che Autodesk abbia avuto modo di testare i suoi prodotti. Lo so, il tuo fornitore di computer ti proporrà i nuovi Pc con Vista preinstallato, ma tu gentilmente fagli presente che vuoi essere certo che il tuo Map 3D continui a funzionare bene...

Siamo d'accordo? ;-)

A presto
GimmiGIS

14 novembre 2006

Autodesk Raster Design


Ancora molta carta aspetta di essere introdotta nei Sistemi Informativi Territoriali...

Non mi è ancora capitato di scrivere di Autodesk Raster Design. Eppure si tratta di un complemento importante, a volte indispensabile nel nostro lavoro, quindi è ora di colmare questa lacuna.
Sì, perchè i dati in formato raster sono sempre più diffusi in campo GIS, basti pensare alle foto aeree, alle immagini satellitari, ai modelli del terreno (DEM) e così via. Autodesk Map 3D naturalmente utilizza ampiamente questi dati, ma quando si tratta di trasformarli in vettori, o di ritagliarli, o di cambiarne il sistema di coordinate, insomma di modificarli, si ferma e passa la palla a Raster Design.
Questo software venne chiamato all'inizio CAD Overlay, e nacque con lo scopo principale di aiutarti a digitalizzare le mappe cartacee. Infatti queste, una volta passate nello scanner, possono essere digitalizzate sullo schermo, grazie ai molti strumenti a disposizione per riconoscere sul raster le linee e gli archi, inseguire le polilinee (ad esempio le curve di livello) addirittura eseguire gli snap sugli oggetti raster. Si trattò di un grande passo avanti, rispetto alla digitalizzazione ottenuta attraverso l'apposito tavolo digitalizzatore, che ha rovinato la vista di molti operatori negli anni novanta... ;-). Pensa solo al grande vantaggio di poter eseguire uno zoom sui particolari della mappa che non sono chiari.
Un altro aspetto importante nel processo di trasformazione delle mappe dalla carta al digitale è quello della georeferenziazione. Una immagine raster appena uscita dallo scanner è solo una matrice di punti: non contiene le coordinate geografiche. E' necessario, quindi, trasformarla per poterla sovapporre correttamente agli altri strati di cartografia vettoriale. Questa operazione spesso non è semplice: occorre individuare dei punti comuni tra l'immagine raster e la cartografia vettoriale, e poi eseguire una trasformazione della prima, utilizzando algoritmi anche abbastanza complessi, messi a disposizione dal software.


Con il passare del tempo la cartografia raster si è fatta sempre più complessa

Con il passare del tempo CAD Overlay venne sempre più ampliato ed arricchito, seguendo la sempre maggiore ricchezza dell'informazione raster di cui scriverò tra poco. La semplice vettorializzazione delle mappe raster divenne una delle tante funzionalità, per questo venne infine chiamato Autodesk Raster Design.
Infatti, dal semplice raster binario, adatto a rappresentare disegni e cartografie al tratto, grazie alla sempre maggiore potenza dell'hardware e del software abbiamo cominciato ad utilizzare immagini raster in toni di grigi, per rappresentare foto in bianco e nero, e poi immagini raster a colori. I colori ci hanno permesso di utilizzare le foto aeree, che un volta rettificate (ortofoto) vengono utilizzate per costruire la cartografia aerofotogrammetrica, di cui molti comuni sono in possesso, e ci permettono di vedere lo stato reale del territorio. Dai primi anni di questo secolo, è disponibile la copertura con ortofoto di tutta l'Italia, ad un'ottima risoluzione ed un costo accessibile. Sempre negli ultimi anni si sono resi disponibili le immagini da satellite, sia a colori reali che multispettrali. cioè immagini che contengono lo spettro dell'infrarosso o dell'ultravioletto. Anche queste sono disponibili a buone risoluzioni ed a costi accessibili, con una frequenza di aggiornamento relativamente elevata: avrai sentito parlare, penso, delle missioni Quickbird, Ikonos, Spot, Landsat... Si tratta di satelliti lanciati nello spazio appositamente per produrre cartografia digitale.
Ortofoto, immagini da satellite e le nuove tecnologie laser scanning sono tutte applicazioni della nuova scienza del Telerilevamento. per chi voglia approfondire, Planetek ha messo a disposizione sul suo sito web un ottimo corso.
Un altra importante tipologia di informazione geografica distribuita in formato raster è quella dei modelli digitali del terreno, i cosiddetti DEM, di cui ho già scritto nel mio Post dell'11 luglio. Anche loro sono un prodotto derivato da rilievi aerei o satellitari.

Bene, detto questo, la conseguenza è che se vuoi affrontare con tutti gli strumenti necessari i dati geografici in formato raster che ho descritto finora, allora ti serve Autodesk Raster Design.
Tieni presente che Raster Design non funziona in modo autonomo, ma richiede che sia già installato Autodesk Map 3D, oppure un AutoCAD full (non LT). Se usi AutoCAD, però, ti consiglio di leggere qui perchè se hai biogno di Raster Design, allora ti conviene valutare i vantaggi del suo uso abbinato ad Autodesk Map 3D.
Comunque sia, le funzionalità principali di Autodesk Raster Design ti permettono:


  • Recupero mappe dal cartaceo
  • Pulizia delle immagini
  • Trasformazione da colore a toni di grigio a bitonale
  • Trattamento avanzato dei colori e dei pixel
  • Vettorializzazione assistita
  • Trasformazione del sistema di coordinate
  • Georeferenziazione
  • Suddivisione o mosaicatura
  • Analisi e vestizione immagini multispettrali
  • Analisi e vestizione DEM

Sarebbe molto lungo descrivere nel dettaglio tutte le funzionalità... Fammi sapere, lasciando un commento qui sotto, se hai richieste particolari d chiarimento.
Altre informazioni puoi trovarle sul sito ufficiale Autodesk
www.autodesk.it/rasterdesign

Buon divertimento con i dati raster...
GimmiGIS

10 novembre 2006

Geoesplora a Milano




Bene, ieri ho partecipato alla tappa milanese di Geoesplora, che si è tenuta nell'auditorium sottostante il famoso Pirellone, il grattacielo progettato da Gio Ponti che ora è sede della Regione Lombardia.
Ho partecipato molte volte a Geoesplora, che per anni si è tenuta a Roma ed è nota anche come la "Conferenza di MondoGIS", la nota rivista, fondata e diretta dall'ottimo Giovanni Biallo, che si occupa di quello che combiniamo noi Gissari in italia e nel mondo. Quest'anno, per festeggiare i suoi 10 anni, la rivista ha deciso di organizzare non una ma 10 conferenze, in giro per l'Italia, quindi è arrivata comoda comoda vicino a dove abito e lavoro.
La Conferenza è stata molto interessante, perchè mi ha dato il quadro aggiornato dei principali progetti GIS in corso in Lombardia. Naturalmente sarebbe molto lungo raccontarti di tutti gli interventi, mi limiterò a riferirti alcuni spunti.
Un prima informazione importante emersa dalla Conferenza è che sono ormai 6 le regioni che negli ultimi tempi hanno emanato leggi che promuovono e valorizzano i Sistemi Informativi Territoriali. La Lombardia è tra queste, con la sua legge 12/2005 per il Governo del Territorio.
Un' altra considerazione che penso ti possa essere utile è che nelle organizzazioni più grandi (Regione e Comune di Milano per esempio) i SIT stanno liberandosi dal settore in cui sono nati, tipicamente l'urbanistica, e stanno diventando un servizio comune a tutti i settori. Si tratta di una crescita importante, che può portare grande beneficio anche a chi, finora, non ha mai utilizzato l'informazione geografica, anche se gli può essere di grande utilità.
Gran parte dei progetti si confrontano con gli standard definiti o in corso di definizione: basti pensare alla direttiva europea INSPIRE ed all'intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici, in breve Intesa GIS. Mi sarebbe piaciuto, in realtà, che fosse data maggiore attenzione agli standard di scambio dati Open Geospatial come WMS e WFS ma tant'è...



Per quanto riguarda i casi applicativi, vorrei segnalarti quelli che mi hanno colpito di più:

  • Il Portale cartografico regionale, disponibile all'indirizzo www.cartografia.regione.lombardia.it di cui ho già parlato nel mio Post sui modelli digitali del terreno. Realizzato da Planetek, che hai già conosciuto quando il 4 luglio ho scritto del seminario di Bari, permette di visualizzare, e soprattutto scaricare, moltissima cartografia.
  • La Comunità Montana Valtellina di Tirano, che all'indirizzo www.cmtirano.so.it ha pubblicato il suo SIT ed un Web GIS dei sentieri: per un appassionato di montagna come me è una preziosa novità.
  • Il Polo catastale di Montichiari, che ha affrontato con successo lo spinosissimo problema della cartografia catastale, per trasfomarla da "un catasto di misure ad un catasto di posizione". Il progetto è seguito da I&S di Trento, puoi trovarne un prototipo all'indirizzo http://www.infogis.it/SITMont.html

Nel materiale che è stato distribuito a tutti i partecipanti, ho trovato con piacere il Cd-Rom "Dal CAD al GIS", che ho realizzato all'inizio dell'anno, e che puoi ancora richiedere facendo click qui.

Se vuoi approfondire i contenuti degli incontri Geoesplora e le prossime date, trovi tutte le informazioni sul sito www.geoesplora.it

Alla prossima
GimmiGIS

08 novembre 2006

Resource Center per Map 3D


Da qualche giorno è comparso sul sito statunitense di Autodesk un nuovo spazio dedicato al nostro caro Map 3D: il Resource Center, all'indirizzo

http://adskhost.com/2006/09/Map3DResourceCenter/

Il mio collega Pete Southwood ha reso disponibili su questo sito tre tutorial (ovviamente in lingua inglese) dedicati alla pulizia delle mappe, all'uso di cartografia nei diversi formati ed infine all'accesso multiutente agli stessi dati.
Inoltre ha messo in evidenza le 9 ragioni per passare da AutoCAD ad Autodesk Map 3D.
Ohibò, mi ricorda qualcosa... ;-) Prova ad andare a leggere il mio Post del 27 giugno...

Buona lettura
GimmiGis

06 novembre 2006

Service Pack 1 per MapGuide



Anche per il nuovo MapGuide è venuta l'ora del primo Service Pack... L'evoluzione del software, e l'impegno di Autodesk nel farlo crescere, rende inevitabile il rilascio perodico di aggiornamenti, per risolvere i problemi incontrati dagli utenti.
Trovi il Service Pack 1 ai seguenti indirizzi:

Per Autodesk MapGuide Enterprise per Windows:
http://usa.autodesk.com/getdoc/id=DL8221927

Per Autodesk MapGuide Enterprise per Linux:
http://usa.autodesk.com/getdoc/id=DL8221976

Per Autodesk MapGuide Studio:
http://usa.autodesk.com/getdoc/id=DL8221985

Come al solito, la sua installazione è valida per tutte le lingue.
Ti consiglio fortemente di leggere il file Readme prima di installare.
Se vuoi saperne di più sul nuovo MapGuide leggi il mio Post del 26 ottobre.

A presto
GimmiGIS

03 novembre 2006

Fonti cartografiche regionali



Il bello di Internet sta nella condivisione delle informazioni, e spesso si può trovare molto di più di quello che ci si aspetta.
Per esempio pochi giorni fa mi sono imbattuto in un bell'elenco di siti regionali dedicati alla cartografia, realizzato da... gli appassionati di Mountain Bike!
Dalla nascita dei primi GPS, sempre di più la cartografia digitale viene utilizzata anche per fini amatoriali, da qui l'interesse a quanto possono fornire gli enti pubblici, in particolare le regioni.
Vista la difficile situazione italiana, dove manca un vero ente cartografico nazionale, dove per esempio la cartografia catastale è presente solo a macchia di leopardo, le regioni, pur comportandosi in modo molto differente tra loro, sono importanti punti di riferimento.
Avevo già segnalato l'ottimo sito cartografico della Regione Lombardia nel mio Post sui Modelli Digitali del Terreno, visto che il DTM dell'intera regione è lì disponibile per il download.
Con l'autorizzazione del moderatore del Forum www.MTB-Forum.it, che ringrazio molto per la disponibilità, riporto qui di seguito una sintesi dell'ottimo lavoro svolto, che copre tutte le regioni ed anche le province autonome di Trento e Bolzano, in ordine alfabetico. In molti casi ci sono anche gli indirizzi email a cui rivolgersi per informazioni. Penso e spero che questo elenco possa essere utile anche a noi Gissari...

REGIONE ABRUZZO
Regione Abruzzo cartografia
Regione Abruzzo portale
Scegliere il titolo Ambiente e territorio

REGIONE BASILICATA
mailto:cartografia@regione.basilicata.it
Regione Basilicata autorità di bacino

REGIONE CALABRIA
centro.cartografico@regcal.it
Regione Calabria cartografia

REGIONE CAMPANIA
Regione Campania presentazione WebGIS

REGIONE EMILIA ROMAGNA
cartgis@regione.emilia-romagna.it
Regione Emilia-Romagna S. I. Geografici
Regione Emilia-Romagna cartografia interattiva

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
s.cartografia@regione.fvg.it
Regione Friuli Venezia Giulia cartografia

REGIONE LAZIO
1sit@sirio.regione.lazio.it
Regione Lazio cartografia on line

REGIONE LIGURIA
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Regione Liguria cartografia
Regione Liguria repertorio cartografico

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Cartografia piano di tutela delle acque

REGIONE SICILIA
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Regione Sicilia cartografia

REGIONE TOSCANA
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Regione toscana informazione geografica

REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE:

Provincia autonoma di BOLZANO
coordinamento.territoriale@provincia.bz.it
Provincia Bolzano Ufficio Coordinamento Territoriale
Provincia Bolzano costruire abitare
Provincia Bolzano Web GIS

Provincia autonoma di TRENTO
siat.urbanistica@provincia.tn.it
Provincia Trento GIS
Provincia Trento SIAT

REGIONE UMBRIA
siter@regione.umbria.it
geografia@regione.umbria.it
Regione Umbria carte di base

REGIONE VAL D’AOSTA
u-cartografia@regione.vda.it
Regione Val d'Aosta cartografia

REGIONE VENETO
serv.cartografico@regione.veneto.it
Regione Veneto cartografia regionale

Nota bene: ho colladato tutti i link ed oggi funzionano, può darsi che in futuro qualcosa venga cambiato. Puoi segnalare i cambiamenti nei commenti qui sotto... Grazie!

PS: ho trovato un altro elenco simile sul sito di IntesaGIS, alla voce:
Info Geo in Italia.

Buona cartografia
GimmiGIS

27 ottobre 2006

Provare Autodesk Map 3D 2007

Insomma, dopo averne letto in abbondanza, dopo aver visto cosa può fare, dopo aver capito che ti può servire,
lo vuoi provare?
Come cosa?
Autodesk Map 3D 2007 naturalmente!


Basta richiedere il Cd-Rom.
O meglio i Cd-Rom perchè ne usa due. Potrai installare Autodesk Map 3D 2007 in italiano, che funzionerà per 30 giorni senza alcuna limitazione. In questo modo potrai provare dal vivo tutte le sue potenzialità.

Scrivimi, facendo click qui, e te lo farò spedire.

Buona prova!
GimmiGIS

26 ottobre 2006

Il mio primo MapGuide


Mappa sul Web con il nuovo MapGuide e tecnologia Ajax

Bene, dopo aver tenuto il corso sul nuovo Autodesk MapGuide Enterprise allo User Meeting di Roma, sono andato presso un nostro sviluppatore per tenere un corso più esteso, di una giornata. La preparazione di questo corso mi ha dato l'occasione di utilizzare dati "veri" e di provare a pubblicare le mie prime mappe.
E' stato un po' come tornare agli albori, ai primi anni di questo secolo, ;-) quando ho fatto le prime prove con MapGuide, che da qualche tempo si era fermato. Ma ora la tecnologia ha fatto un grande salto di qualità, ed anche l'aspetto commerciale è completamente cambiato.
Devi sapere, infatti, che Autodesk quest'anno ha violato due tabù.
Ha rilasciato in versione Open Source gran parte della sua nuova tecnologia: MapGuide, FDO, i formati DWF e SDF. Ha reso disponibile MapGuide non solo per Windows ma anche (e soprattutto, direi) per Linux. Non sono diventati matti... ;-) hanno capito due o tre cose del mondo del Web Mapping:

  • Il concorrente che cresce di più è il mondo Open Source
  • Non è possibile ignorare la grande diffusione dei server Linux
  • L'arrivo di Google (e poi di Yahoo e Microsoft) deve essere visto come una opportunità e non come una minaccia

La nuova strategia Autodesk, quindi , nasce dalla semplice constatazione che se non puoi combattere un avversario allora è meglio che te lo scegli come alleato... (ispirata a Sun Tzu?).
A partire dall'anno scorso Autodesk ha avviato colloqui con L'Università del Minnesota, custode di UNM Map Server, il più noto software Open Source per il Web Mapping. Questi colloqui si sono poi estesi a tutto il mondo Open Source "geospatial" (noi diremmo GIS), fino alla nascita di una fondazione, che raccoglie ormai tutti i principali progetti Open Source per il GIS.



Il suo nome è Open Source Geospatial Foundation, per gli amici OSGeo, la puoi trovare all'indirizzo www.osgeo.org. Se ti ricordi ne scrissi già in giugno, nel Post intitolato Web GIS Open Source a Venezia.
Sul sito della Fondazione trovi già pubblicata la Release 1.0.1 di MapGuide Open Source: come ho scritto nel mio Post La carica dell'1.0.1, puoi scaricarla ed utilizzarla per creare i tuoi progetti.

Ma sul piano tecnico, perchè il nuovo MapGuide è molto migliore del precedente? Ecco i 10 motivi principali:

  1. Maggiore scelta nel server: sia Microsoft Windows che Linux
  2. Ambienti di sviluppo più evoluti: PHP, ASP.Net, Java
  3. Nuova tecnologia Ajax per la visualizzazione senza plug-in e per permettere la visualizzazione anche con browser diversi dal solito Internet Explorer, come Safari, Mozilla Firefox e così via
  4. Tecnologia DWF per la visualizzazione vettoriale e la stampa in scala
  5. Nuova Tecnologia FDO per l'accesso ai dati (la stessa di Map 3D!) vettoriali (shp, sdf), raster (tiff, Ecw, MrSID e molti altri), geodatabase (MySQL, ArcSDE), servizi Web (WMS e WFS).
  6. Maggiore efficienza grazie all'architettura basata su Server e su un Database Risorse
  7. Supporto dei True Color e delle etichette dinamiche
  8. Integrazione con Google Earth
  9. Amministrazione remota del Server
  10. Crescita più veloce in futuro grazie all'ambiente Open Source

Ti voglio far notare però che Autodesk ha mantenuto una sua versione commerciale, Autodesk MapGuide Enterprise, per la quale non chiede un costo di licenza, ma il solo abbonamento Subscription, a costi molto contenuti. In cambio di questo abbonamento, chi acquista la versione commerciale ottiene:

  • Tutto il software localizzato in italiano
  • Alcuni Provider FDO in più (Oracle Spatial e Microsoft SQL Server), ed un Provider più evoluto per la gestione delle immagini raster
  • I sistemi di coordinate integrati con quelli di Autodesk Map 3D

E non è finita: Autodesk ha rilasciato anche un suo prodotto di Authoring, che rende molto facile e veloce tutte le operazioni di caricamento dei dati, vestizione dei layer, composizione delle mappe e pubblicazione sul Web: si chiama Autodesk MapGuide Studio.
L'ho usato intensamente, nelle ultime settimane, ed è veramente comodo, direi indispensabile per ottenere i risultati migliori.


Autodesk MapGuide Studio al lavoro per preparare la pubblicazione di una mappa

Infine il nostro beneamato Autodesk Map 3D.
Anche lui ha un suo ruolo importante, in questa strategia: Map 3D, infatti, è in grado di connettersi (anche in remoto) ai server MapGuide (sia Open Source che Enterprise) e pubblicare i suoi progetti realizzati con FDO. Eh, già, la tecnologia di base è la stessa, quindi non c'è più bisogno di importare o esportare dati: come li vedi in Map 3D, così li vedi pubblicati sulla rete con MapGuide. E' evidente, quindi che Map 3D è fondamentale per la creazione e l'editing dei dati prima della loro pubblicazione.

Ok, spero di averti chiarito le idee sul nuovo MapGuide. Se invece te le ho confuse ;-) oppure hai dubbi lasciami un commento qui sotto. Tieni presente che per evitare spamming i commenti sono moderati, quidni non lo vedrai comparire subito, ma non temere, lo pubblicherò al più presto.

Se vuoi vedere il nuovo MapGuide al lavoro sul Web vai al Post Un nuovo progetto MapGuide.

Alla prossima! Sono in arrivo importanti novità sulle fonti cartografiche...
GimmiGIS

17 ottobre 2006

Il segno lasciato dall'evento


Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 12.00, evento iniziato da 2 ore e mezza: lo stand di Techne

L'evento, naturalmente è il 2^ User Meeting Autodesk "Territorio e Infrastrutture" della settimana scorsa. Temo di averti torturato abbastanza al riguardo, nei Post precedenti...
Dopo il successo dell'anno scorso, quando ci siamo trovati più di 700 partecipanti nella splendida (ma piccola) cornice di Villa Miani, quest'anno il Palazzo dei Congressi ha accolto egregiamente lo stesso numero di persone, mettendo a disposizione spazi adeguati e sale accoglienti.
Dunque, veniamo al segno che l'evento ha lasciato su di me. Naturalmente non pretendo di scrivere qui un resoconto completo, ma solo quello che sono riuscito a vedere. Se vuoi, anche tu potrai lasciare un commento qui sotto, arricchendo il quadro e magari aprendo la discussione su come possiamo migliorare il Meeting per le prossime edizioni.
Tutto è iniziato con la sessione plenaria. Carlo Leone, responsabile per il mercato GIS e delle infrastrutture di Autodesk, ci ha illustrato la crescita e le strategie di Autodesk Italia per il nostro mercato, ed il suo intervento è stato poi arricchito da quello di Lisa Campbell, Vice President Autodesk, che ha parlato dei piani futuri, che vanno verso l'integrazione e l'interoperabilità. Giovanni Biallo, direttore della rivista MondoGIS, ha presentato una panoramica delle novità in campo GIS, dalle tecnologie per la raccolta dei dati geografici, alle opportunità su Internet, come Google Earth, che è divenuta una vera e propria "killer application" per l'alfabetizzazione del popolo della Rete all'uso delle mappe. Mi fa piacere ricordare qui il Post sulla estensione di Map 3D per Google Earth. La sessione si è conclusa con la premiazione del miglior progetto realizzato con Autodesk MapGuide, che è stato assegnato nientepopodimeno che ad Enel in persona.
Dopodichè sono iniziate le sessioni, in sale diverse: per quanto mi è stato possibile ho seguito il percorso formativo dedicato alla pianificazione e gestione del territorio, che ha visto la sala sempre gremita. Ho seguito con molto interesse la presentazione dedicata al porting del sito Web del comune di Jesolo dalla vecchia versione di MapGuide a quella nuova. Alle tastiere Thomas Lorenzon di Intelligence Software di Treviso. Si tratta di una delle prime esperienze di questo tipo, che sarà sicuramente molto utile per tutti coloro che hanno realizzato progetti con il vecchio Autodesk MapGuide 6.5.



Giovedì 12 ottobre 2006 ore 12.30, evento iniziato da 3 ore: presentazione dell'esperienza presso il Comune di Jesolo

Nel pomeriggio ho seguito una esperienza di classificazione acustica del territorio realizzata con Autodesk Map 3D da Riter di Palermo. Alle tastiere Alessandro Manzone, che ci ha dimostrato come realizzare rapidamente un tematismo a partire da una Shape ed un database.
Poi sono andato a vedere la presentazione del bellissimo sistema Web che Abitat ha realizzato per Vodafone con Autodesk MapGuide, alle tastiere Matteo Conte. Infine ho fatto a tempo a seguire AMGA riguardo all'utilizzo del nuovissimo Autodesk Topobase per le reti tecnologiche, ma poi è arrivato il mio momento e sono stato impegnato a tenere il training sul nuovo MapGuide. Gli eroici uditori mi hanno sopportato fin dopo le 18.00, ed al termine sono stato molto contento di dover rispondere a numerose domande, segno di grande interesse, con l'aiuto di Stefano Toparini di Autodesk.
Avrei voluto seguire molte altre esperienze: da quella di Planetek nell'uso del nuovo MapGuide come server WMS, a quella di Gruppo 2000 per l'Ospedale S. Gerardo di Monza (che sta a poche centinaia di metri da dove abito...), da quella di Abitat con Autodesk Topobase per Idra a quelle di I&S, Db CAD, Digitecno, Techne, Gruppo Infotel, Getronics, Digicorp, Teseo... Insomma tutto il canale qualificato GIS di Autodesk, di cui ho già parlato in un Post a luglio, che conosco bene ed a cui, dopotutto, sono affezionato.

Bene spero che anche tu abbia avuto l'occasione di partecipare. Se è così, cosa ne dici di lasciare il tuo commento? Cosa ti è piaciuto, cosa invece non ti è piaciuto o non hai trovato? Come possiamo fare meglio l'anno prossimo?
Clicca su Commenti qui sotto e fammi sapere cosa ne pensi. Nota bene: per evitare spam i commenti di questo Blog sono moderati. Questo significa che se lasci un commento non lo vedrai comparire subito. Non ti preoccupare, lo pubblicherò al più presto!

Alla prossima
GimmiGis

13 ottobre 2006

Immagini dal 2^ User Meeting Autodesk



















Sono appena tornato da Roma.
Non mi sono ancora ripreso del tutto, perchè la giornata è stata veramente intensa e sono stato tra gli ultimi a lasciare il Palazzo dei Congressi. La prossima settimana proverò a raccontare le molte e belle cose che ho visto, per ora mi esprimo con le immagini...


Mercoledì, 11 ottobre 2006, ore 19.30: mancano 14 ore. Riunione volante sulle poltrone della Sala Congressi.

Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 8.15: manca poco più di un'ora. Uomini Autodesk si avviano all'ingresso del Palazzo dei Congressi


Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 8.15: manca poco più di un'ora. Il logo dello User Meeting sventola tra le colonne del Palazzo dei Congressi



Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 10.50: l'evento è iniziato da poco più di un'ora. Intervento di Giovanni Biallo di MondoGIS nella sessione plenaria. Al suo fianco, seduti, Carlo Leone e Lisa Campbell, Autodesk.


Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 12.00: evento iniziato da 2 ore e mezza: la sala espositiva, durante le sessioni


Giovedì, 12 ottobre 2006 ore 12.00: evento iniziato da 2 ore e mezza: lo stand di Informatica e Servizi ed i suoi tre gloriosi gissari


Giovedì, 12 ottobre 2006, ore 12.30: evento iniziato da 3 ore: al banco della Subscription si risponde alle domande dei partecipanti



Giovedì, 12 ottobre 2006, ore 14.30: evento iniziato da 5 ore: presentazione di una esperienza di classificazione acustica del territorio con Map 3D

Dopodichè sono andato a tenere il training sul nuovo MapGuide (altro bell'argomento per i prossimi Post!) e quindi silenzio stampa e foto...

Alla prossima!
GimmiGIS

12 ottobre 2006

09 ottobre 2006

La storia di Map


Dalla Release 1 alla 2007

Sì, AutoCAD Map...
No, si chiama Autodesk Map.
Ma non è Map 3D?

Sono giuste tutte le tra affermazioni: Autodesk Map 3D ha alle spalle, ormai, una decina di anni ed in tutto questo tempo il suo nome è variato per esprimere meglio il suo contenuto.
All'inizio fu AutoCAD Map: chiaro, AutoCAD per le mappe. Per la gran parte AutoCAD, con l'aggiunta dei comandi per permetterti di gestire la cartografia ed entrare nel GIS.
Nel 2001 il primo cambiamento, la prima emancipazione dalla famiglia AutoCAD, per entrare nella più vasta famiglia Autodesk: il nome diventa Autodesk Map.
Infine nel 2004 l'aggiunta del suffisso 3D, ad indicare l'aggiunta della gestione dei dati geografici tridimensionali.
Per i tecnici e gli appassionati ho costruito una tabella che indica anche il precursore, ADE per AutoCAD, e poi prosegue mettendo in relazione l'anno, il nome commerciale, quello tecnico e la Release di AutoCAD di riferimento.
Puoi notare facilmente che negli ultimi tempi l'uscita delle nuove Release si è stabilizzata, ogni anno esce una nuova Release di AutoCAD e di Map 3D. Questo naturalmente va messo in relazione alla possibilità di abbonarsi agli aggiornamenti attraverso Autodesk Subscription, come ho descritto nel mio Post del 30 agosto.
In grassetto, le "main Release" che hanno introdotto i miglioramenti più importanti, come quest'ultima, la 2007.


Cronologia delle Release di Autodesk Map 3D dalla nascita

Ci vediamo a Roma!
GimmiGis

04 ottobre 2006

Connessione a Server WMS



Mappa WMS dal server NASA utilizzata da Map 3D come sfondo per un progetto che contiene i fiumi d’Italia

Bene, come promesso nel Post del 22 settembre sulla nuova tecnologia FDO, oggi voglio mostrarti in che modo è possibile connettere Autodesk Map 3D 2007 a server cartografici sul Web, per utilizzare nei tuoi progetti la cartografia (spesso gratuita) che questi contengono.
Come è possibile tutto ciò? Grazie ad uno standard. Si chiama WMS e sta per Web Map Service, cioè Servizio Mappe sul Web. E’ stato definito da OGC (Open Geospatial Consortium) un consorzio “no profit” che puoi conoscere visitando il suo sito all’indirizzo http://www.opengeospatial.org/. E’ importante sapere che sono membri di questa organizzazione molte aziende GIS, ed Autodesk è tra i membri principali. Scopo di OGC è quello di permettere l’interoperabilità tra i diversi sistemi GIS. Questo significa poter accedere ai dati forniti dai più diversi software, grazie all’uso di formati standard, come, appunto, WMS. Puoi trovare la sua definizione esatta all’indirizzo http://www.opengeospatial.org/standards/wms
Ovviamente Autodesk Map 3D accede ai dati forniti in formato WMS, ti resta solo di vedere come:

  • Apri Map 3D e poi un disegno vuoto.
  • Nel Riquadro Attività, scheda Gestione Visualizzazioni, premi il bottone Dati e scegli la voce Aggiungi dati. In questo modo hai aperto la finestra Connessione dati, il cuore della nuova tecnologia FDO.
  • Nella finestra Connessione dati, scegli tra le voci sulla sinistra WMS e sulla destra assegna un nome a piacere alla connessione. Nel campo Nome server o URL indica questo URL: http://wms.jpl.nasa.gov/wms.cgi
    Nota che questo server della NASA è completamente libero, quindi non hai bisogno di inserire nome e password per accedere. Guarda l'inmmagine qui sotto se hai dubbi sulla procedura seguita fino adesso.

  • Premi ora il bottone Connetti ed attendi con fiducia. Il tempo di attesa dipende dalla tua connessione ad Internet ma di solito è molto breve. Al termine della connessione, Map 3D ti mostra nella finestra Connessione dati i layer serviti da questo server cartografico, che sono molti. Nota che di fianco al nome del layer compare il loro sistema di coordinate, che è LL84, che significa Lat-Long WGS84: ci servirà più avanti.
  • A questo punto ti resta solo da scegliere quale layer vuoi visualizzare. Il mio consiglio è di sceglierne uno solo per volta. Prova ad esempio a scegliere il primo, attivando la sua casella nell’elenco, e poi premi il bottone Aggiungi a carta.

  • Ora cominci a vedere qualcosa! Esegui uno zoom alle estensioni e vedrai la mappa di tutta la terra.

  • Se vuoi, ora puoi zoomare sui particolari che ti interessano, e non ti preoccupare se vedi l’immagine a scarsa risoluzione: infatti Map 3D cerca di rendere gli zoom più veloci possibile, quindi non richiede al server tutti i pixel necessari finché non glielo chiedi tu. Quindi puoi decidere lo zoom ottimale e poi vedere la mappa alla risoluzione adatta. Per migliorare la risoluzione della mappa nella finestra Gestione Visualizzazioni premi il tasto destro sul nome del layer WMS, e scegli dal menu contestuale la voce Query da visualizzare.

La tua mappa WMS ora è caricata in Map 3D. Se vuoi sovrapporre ad essa i tuoi dati, non devi fare altro che ripetere la procedura di connessione, (Dati - Aggiungi dati) scegliendo il provider FDO adatto (Shp, per esempio, o SDF…). Ricordati che devi indicare il loro sistema di coordinate, così Map 3D farà in modo che i nuovi dati si sovrappongano correttamente a quelli serviti attraverso la connessione WMS. Ad esempio, nella immagine all’inizio di questo Post, puoi vedere i fiumi italiani, che originariamente avevo disponibili nel sistema di coordinate UTM 32N, sovrapposti alla mappa WMS dell’Italia.

Buon divertimento con le mappe WMS!
GimmiGis