26 gennaio 2007

Service Pack 1 per DWF


Nel suo continuo sforzo per fornire prodotti di qualità, da pochi giorni Autodesk ha annunciato il rilascio del Service Pack 1 per Autodesk DWF Viewer 7 e per Autodesk Design Review 2007 (quello che una volta si chiamava Autodesk DWF Composer).
Il Service Pack risolve alcune piccole questioni emerse negli ultimi mesi, ma soprattutto garantisce la compatibilità con il nuovo Internet Explorer 7 di Microsoft. Purtroppo questa nuova versione di IE è stata rilasciata anche come aggiornamento automatico. Ti consiglio, se finora sei riuscito ad evitarlo, di non scaricarlo ancora per qualche tempo, perchè può introdurre delle incompatibilità inaspettate.
Attenzione però ad una cosa: se già hai scaricato la Hotfix per IE7, secondo me puoi evitare di installare il Service Pack, a meno che non ti capiti un problema specifico. Comunque, se cerchi di installarlo riceverai un messaggio di errore. Altrimenti devi disinstallare completamente il prodotto (Autodesk DWF Viewer 7 e/o Autodesk Design Review 2007) , reinstallarlo e poi installare il Service Pack 1.
Puoi scaricare il Service Pack per Autodesk DWF Viewer 7 facendo click su questo link:
DWFViewer7_SP1.zip
Trovi invece il Service Pack per Autodesk Design Review 2007 qui sotto:
DesignReview2007_SP1.zip
Come forse sai, il formato DWF è molto utile per distribuire dati, anche di tipo GIS, a chi non possiede prodotti Autodesk. Il software per la sua visualizzazione infatti, Autodesk DWF Viewer è del tutto gratuito, puoi scaricarlo dal sito www.autodesk.it/dwf, ed è interessante sapere che MapGuide può utilizzarlo per la pubblicazione per le mappe sul Web. Se vuoi approfondire il tema trovi approfondimenti in due articoli di questo Blog:
Microsoft Windows Vista incorpora il formato DWF
Ancora DWF
Oppure fai click sull'etichetta Dwf che trovi in fondo a questo articolo per vedere tutti gli articoli su questo argomento.
Se poi vuoi veramente andare a fondo e conosci l'inglese, vai sul Blog del mio collega americano, dedicato completamente al tema del formato DWF e dintorni:
Beyond the paper

Buon DWF...
GimmiGIS

23 gennaio 2007

La guerra dei dati GIS



Sono sempre stato convinto che i dati geografici digitali siano una risorsa di importanza strategica, non solo per la pianificazione del territorio e la difesa dell'ambiente, ma anche per lo sviluppo tecnologico ed economico.
Basti pensare, in campo pubblico, alla crescente diffusione degli sportelli per le imprese e delle applicazioni di marketing territoriale. Nel campo privato i navigatori satellitari, i sistemi GPS, le applicazioni geomarketing ed i siti Web turistici. Perfino alcuni appassionati di Mountain Bike, ormai, utilizzano GPS ed ortofoto e ne discutono con competenza. Anche nei paesi più arretrati poter mappare le (scarse) risorse rappresenta un requisito di base per lo sviluppo.
La produzione dei dati geografici, però, è ancora molto lenta, ed in Italia (ma anche in molte parti di Europa) gli enti pubblici preposti non hanno brillato, finora. Manca un vero ente cartografico nazionale, la diffusione degli strumenti GIS è ancora troppo scarsa, e spesso accade che ogni ente agisca senza coordinarsi con gli altri. Lasciando stare il tragico caso del catasto, basti pensare alle Regioni, che in alcuni casi stanno facendo un ottimo lavoro, ma utilizzando formati, scale di rappresentazione, addirittura sistemi di coordinate diversi da loro. Insomma, il risultato è che in alcuni casi i dati mancano, in altri casi se ne trovano addirittura più versioni differenti e magari non compatibili.
Un altro aspetto sconcertante sta nelle modalità di accesso ai dati prodotti da enti pubblici. Alcuni enti hanno già dato un ottimo esempio, li distribuiscono al solo costo di riproduzione, o addirittura ne permettono il download da Internet. Altri invece li fanno pagare salati, e/o li sottopongono a vincoli di licenza molto limitati, altri ancora purtroppo se li tengono stretti per il solo uso interno guardandosi bene dal distribuirli. Diciamo subito che secondo me questi dati dovrebbero essere resi disponibili a tutti, sia sul Web che attraverso copie fisiche, al solo costo di riproduzione. Naturalmente escluso il caso in cui contengano dati sensibili o riservati o sottoposti da altri a licenza d'uso. Mi rendo conto che gli enti sopportano dei costi, anche rilevanti, per la produzione dei dati geografici digitali, ma questi sono stati già pagati, attraverso il prelievo fiscale, non si capisce quindi quale sia il motivo di farli pagare di nuovo. E poi quello che conta è che i dati geografici rappresentano ormai uno strumento per lo sviluppo economico: il territorio che vede presenti e disponibili dati GIS più facilmente vede nascere iniziative tecnologicamente avanzate, per esempi nel campo del turismo.


Qualche passo avanti per affrontare i problemi che ho appena descritto è stato realizzato in Italia nell'attuazione dell'accordo tra lo Stato e gli Enti Locali chiamato IntesaGIS, che sta definindo degli standard, ma ancora molta strada resta da percorrere.
Un contributo importante sta per arrivare dall'Unione Europea, dove il Parlamento e la Commissione stanno discutendo di questi temi da diversi anni, nella preparazione della direttiva INSPIRE. Si tratta dell'acronimo (un po' tirato per i capelli, diciamocelo...) per INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe. La discussione è durata molto a causa dei tempi necessari per consultare tutti i governi, ma anche a causa di una divergenza tra i due organi europei, proprio riguardante le modalità di accesso ai dati spaziali da parte dei cittadini europei e alla delicata questione del Copyright sul dato spaziale prodotto da enti pubblici. Sembra comunque che il 21 novembre 2006 si sia raggiunto un accordo e quindi la procedura è vicina alla sua conclusione, prevista per febbraio 2007.



Il compromesso raggiunto ha suscitato molte polemiche, ed è attiva una petizione su Internet per riaffermare la proprietà pubblica dei dati geografici raccolti dagli enti statali e permetterne la visualizzazine e l'utilizzo da parte dei cittadini.



Personalmente, ho aderito.
Alla prossima
GimmiGIS

16 gennaio 2007

Draping di immagini raster su DEM


Vista 3D sulla Valtellina (SO): draping di immagine da satellite su DEM

Bene, in questi giorni sono riuscito a provare seriamente una potenzialità molto interessante di Autodesk Map 3D 2007, ovvero il draping. Si tratta di uno degli aspetti che fanno meritare a Map il suffisso 3D.
Ma prima di tutto conviene spiegare cos'è il draping. Tradotto letteralmente significa drappeggio, e viene utilizzato per indicare la possibilità di proiettare sul modello tridimensionale del terreno (di solito un DEM) una immagine raster (ortofoto, immagine da satellite e così via).
In questo modo è possibile ottenere un modello virtuale del territorio, sul quale navigare e magari ambientare progetti di infrastrutture. Mi sembra una possibilità molto interessante, ed è una novità contenuta solo nell'ultima Release 2007.
Per effettuare il draping con Map 3D la procedura è molto semplice:

  1. Caricare per primo il DEM
  2. Caricare l'immagine raster da "drappeggiare"
  3. Premere il bottone speciale per il passaggio dal 2D al 3D.
Tutto qua. Ora te lo spiego in dettaglio.
Hai già visto, spero, il mio articolo sui modelli digitali del terreno, quindi possiamo dare per acquisito il caricamento del DEM, a partire dal bottone Dati.


DEM caricato in Map 3D, vista piana dall'alto

Vale la pena di ricordare che il DEM può essere visto in modo più efficace modificando lo Stile di Visualizzazione ed applicando una Palette di colori "USGS National Map". Anche questa parte puoi leggerla in dettaglio nell'articolo sui modelli digitali del terreno.


DEM caricato in Map 3D visualizzato con tavolozza USGS National Map

Ora tocca all'immagine raster della quale effettuare il draping. Ho sottomano una immagine da satellite della stessa zona, ovviamente già georeferenziata nello stesso sistema di coordinate. La procedura per caricarla è molto simile a quella che hai già usato per il DEM.
Premi il bottone Dati, che si trova nel Riquadro Attività, in GestioneVisualizzazioni. Si apre la finestra Connessione dati: qui scegli, a sinistra,la voce Raster, mentre nella parte destra assegna un nome alla connessione (ad esempio SAT). Scegli il percorso sul disco dove conservi l'immagine. Premi il bottone Connetti e poi attiva la casellina che appare di fianco al nome dell'immagine da satellite che vuoi caricare. Premi il bottone Aggiungi a Carta: dopo qualche istante nella legenda di Gestione Visualizzazioni compare unavoce del tipo Raster


Immagine satellitare caricata in Map 3D, vista piana dall'alto

Naturalmente l'immagine satellitare avrà coperto il tuo DEM. Ma è giusto così: anche in 3D lo dovrà coprire. Nota che l'immagine non ha le stesse dimensionei del DEM, ma questo non è un problema: una volta in 3D, Map ti mostrerà solo la parte dell'immagine che ricopre il DEM, mentre il resto verrà nascosto. Ora basta premere il bottone speciale per il passaggio dal 2D al 3D. Lo trovi in basso, nella barra egli strumenti.


Bottone speciale per il passaggio dal 2d al 3D (cerchiato in rosso). Fare click sull'immagine per ingrandirla.

A questo punto attendi un attimo, più o meno lungo a seconda della potenza del computer e soprattutto della scheda grafica... A questo proposito mentre aspetti puoi dare un'occhiata all'articolo migliorare le prestazioni di Map 3D.
Il risultato è veramente interessante! Lo trovi nell'immagine all'inizio di questo articolo. Oltre ad essere interessante, questo risultato è anche un ottimo punto di partenza per molte altre operazioni. Ti consiglio di aprire la toolbar Navigazione 3D e di usare il comando Orbita vincolata 3D per muovere il modello in modo intuitivo e passare dalla proiezione parallela all prospettiva. Un altra strada molto interessante è quella di utilizzare il comando Passeggiata 3D, che ti permette di camminare o di volare sul modello, utilizzando le frecce della tastiera. Per un uso ottimale è meglio aumentare le dimensioni del passo, altrimenti il movimento è troppo lento. Puoi farlo premendo il tasto destro del mouse nell'area grafica e scegliendo Opzioni - Modellazione 3D - Impostazioni passeggiata e volo.

Buona passeggiata!
GimmiGIS

12 gennaio 2007

GIS in Calabria


Piano Regolatore di Paola (CS) pubblicato con MapGuide

Mi hanno segnalato un bel sito Web, realizzato da SIDA Informatica in collaborazione con il nostro baldo rivenditore Autodesk Gruppo Infotel, naturalmente utilizzando MapGuide. Contiene diversi progetti GIS sul territorio calabrese, con pubblicazione di Piani Regolatori, Piani di Protezione civile, studi dei vulcani sottomarini, itinerari turistici e così via.


Piano di Protezione civile: in evidenza le frane e le aree a rischio di incendi

Lo trovate facendo click qui, per accedere basta indicare user come nome utente e password. Avrete a disposizione molti progetti interessanti tra i quali navigare.



Mar Tirreno: carta nautica e vulcani sottomarini

I siti cartografici realizzati con il nuovo MapGuide diventano sempre più numerosi, e quello che più mi fa piacere è che ci vuole veramente poco tempo per realizzarli. Avanti il prossimo!

Buona visione
GimmiGIS

10 gennaio 2007

Dati GIS Tele Atlas


Dati geografici per la mobilità e per il GIS

Ormai tutti noi, non solo perchè gissari, abbiamo già avuto a che fare con un navigatore satellitare. Si tratta di una tecnologia molto diffusa sulle automobili e sta prendendo piede sui palmari e sui cellulari.
Parlo di quegli aggeggi che ci indicano su di uno schermo, a volte anche a voce, la strada da percorrere per raggiungere una certa meta. Bene, l'aggeggio si basa su tre cose: un ricevitore GPS, che rileva la posizione in base ai satelliti, un software GIS incorporato, ed una cartografia, o meglio una base dati geografica.
Non molti sanno, invece, che questa cartografia è disponibile anche per l'uso GIS classico, e copre ormai non solo il territorio italiano, con il massimo dettaglio, ma anche l'Europa occidentale e si sta estendendo a macchia d'olio nell'Europa orientale.
Vista la carenza di dati geografici che ancora c'è in Italia, penso sia utile sapere che almeno in questo campo c'è un'offerta molto valida.
I produttori di dati geografici per la mobilità sono diversi, ma io conosco bene quello che fornisce i dati per i navigatori più diffusi, come il famoso Tom Tom, e per i siti Web più sviluppati, come ViaMichelin. Si tratta di Tele Atlas, con cui la mia azienda, Man and Machine, collabora ormai da anni nella distribuzione della base dati, chiamata Multinet.


Copertura europea di Multinet di Tele Atlas

Ne avevo già accennato nel mio articolo Mappe digitali a Venezia, ma ora vale la pena di approfondire l'argomento, perchè Multinet è una ottima fonte di dati ed è subito utilizzabile con Autodesk Map 3D e MapGuide.
La base dati Multinet contiene prima di tutto tutte le strade che siano percorribili da un'auto o che abbiano un nome. Ogni strada, o meglio ogni arco, possiede una quantità molto grande di attributi, dal nome alla forma fisica, dalle restrizioni d'accesso alla sua classificazione in base all'importanza, fino ai numeri civici.
Oltre alle strade, Multinet contiene tutti i confini amministrativi, (comuni, province, regioni, stati), i confini dei CAP, codici di avviamento postale, le località, i fiumi edi laghi, le ferrovie, le aree urbanizzate, e migliaia di punti di interesse (aeroporti,stazioni, hotel, ristoranti....). I dati Multinet vengono messi a disposizione in fomato Shape ed Oracle Spatial,che Autodesk Map 3D non solo importa, ma dalla ultimaRelease 2007 è in grado di utilizzare direttamente, sia in lettura che in scrittura.


Tematismo in Autodesk Map 3D 2007 utilizzando dati Multinet

Normalmente i dati Multinet vengono forniti per province, ma nel nostro lungo rapporto con Tele Atlas li abbiamo convinti ad essere un poco più flessibili... Così come è possibile acquistare solo alcuni layer, dei molti disponibili, per un uso semplificato. Anche l'acquisto dell'intero territorio nazionale, oggi è molto più a portata di mano.
Una cosa molto interessante è l'evoluzione di questi dati. Prima di tutto è importante sapere che vengono aggiornati continuamente, sono previste almeno 4 Release all'anno, per chi sottoscrive la manutenzione. Inoltre è stato reso disponibile da poco il Modello digitale del terreno. Naturalmente posso utilizzare questo modello con Map 3D, se vuoi approfondire puoi leggere l'articolo che ho dedicato al tema.


Modello digitale del terreno fornito da Tele Altas

Un altra novità riguarda per ora solo le principali città europee. Sono già disponibili nuovi dati, ovvero i contorni degli isolati, che permettono un interessante arricchimento della cartografia, e soprattutto l'attributo della loro altezza media, che permette di costruire i primi modelli 3D "a blocchi" delle grandi città.


Isolati bi e tridimensionali forniti da Tele Atlas

Infine, per aumentare la riconoscibilità dei luoghi, alcuni monumenti delle città più importanti vengono già forniti con un modello tridimensionale più articolato, arricchito dalle immagini delle facciate.


Monumenti (landmark) forniti da Tele Atlas per le più importanti città europee

Si tratta di una tecnologia molto interessante, perchè l'acquisizione delle immagini è stata automatizzata con l'uso di appositi camper dotati di telecamere su tutti i lati e di sistemi di georeferenziazione sofisticati. Grazie a questi strumenti, tra poco saranno disponibili le immagini delle facciate di tutte le strade principali, permettendo una ricostruzione tridimensionale delle città ancora più accurata.


Camper Tele Atlas attrezzato per la rilevazione automatica delle strade e delle facciate

PS: ho scritto ancora di Multinet e Tele Atlas in dicembre, in particolare sulle novità per il 3D.: fai click qui per leggere il nuovo articolo.

Alla prossima!
GimmiGIS

09 gennaio 2007

Strumenti per provare Map 3D


Confezione di Autodesk Map 3D 2007

Questo Blog, oltre a darti informazioni e dritte sul GIS ed i software Autodesk, può servirti per mettere alla prova Autodesk Map 3D. In che modo? Richiedendomi due bei CD che ho a disposizione e ti posso inviare.
Si tratta prima di tutto della cosiddetta versione "Trial" di Autodesk Map 3D 2007 in italiano. La puoi installare e durerà 30 giorni al pieno delle sue funzionalità. Basta che quando ti viene richiesto il numero seriale inserisci 000-00000000 (tutti zeri).


Cd-Rom "Dal CAD al GIS"

Il secondo CD-Rom, al quale ho collaborato personalmente, si chiama "Dal CAD al GIS" e contiene 8 videolezioni per capire tutti i viantaggi di Autodesk Map 3D rispetto ad AutoCAD.
Troverai al suo interno:

  • Perchè dal CAD al GIS, filmato introduttivo che illustra i motivi ed i vantaggi di questo passaggio.
  • Videocorso dal CAD al GIS, in 8 lezioni, che illustra i vantaggi nell'uso di Autodesk Map 3D
  • Il GIS nella pratica, presentazioni di progetti realirealizzati con Map 3D,.
  • Documentazione GIS, brochures e link al sito sul nuovolibro della Gc Edizioni su Autodesk Map 3D
  • Gadget GIS, un simpatico Screen Saver.

PS: i CD-rom hanno avuto grande successo ed ormai sono esauriti...

Ti aspetto
GimmiGIS

08 gennaio 2007

Autodesk University



Bene, inizio il nuovo anno augurandoti tutto il meglio, e presentandoti un regalino che Autodesk ha fatto a tutti i suoi utenti. Devi sapere infatti che da alcuni anni si tiene negli Stati Uniti la Autodesk University, tutta dedicata all'approfondimento tecnico dei nostri software. Certo, partecipare a questo evento non è facile, ma grazie ad Internet è possibile azzerare le distanze. Per questo Autodesk ha pubblicato tutto il materiale su di un sito Web dedicato, all'indirizzo http://au.autodesk.com.
Per poter scaricare i documenti o vedere i filmati video è necessaria una iscrizione, del tutto gratuita.
In particolare ti potranno interessare le lezioni:

A Crash Course in Autodesk Map® parte 1
A Crash Course in Autodesk Map® parte 2
Advanced Querying in Autodesk Map® 3D
Autodesk MapGuide® in the Field: A Disconnected Solution

Se vuoi iniziare il nuovo anno dedicando un po' di tempo alla tua formazione può essere interessante...

Buon viaggio!
GimmiGIS