30 novembre 2009

Rilasciato MapGuide Open Source 2.1



Grazie anche alla segnalazione dell'ottimo Henny, ti scrivo perché la Fondazione OSGeo ha annunciato pochi giorni fa il rilascio definitivo di MapGuide Open Source 2.1. Un altro passo avanti del software a tua disposizione per la pubblicazione sul Web dei progetti GIS.

Le novità riguardano le prestazioni, la stabilità e la scalabilità, aspetti molto importanti. Inoltre sono state introdotti:

  • Una migliore riproiezione delle immagini raster 
  • Miglioramenti nelle etichette multilinea
  • Il supporto della libreria GDAL
  • La libreria di sistemi di coordinate CS Map (la stessa di AutoCAD Map 3D e Civil 3D!)
  • Fusion 2.0, compreso il supporto per OpenLayers
  • Un migliore sistema di report
  • Molti miglioramenti al visualizzatore AJAX
  • Un nuovo installer per Windows
Puoi leggere qui i dettagli delle novità di MapGuide Open Source 2.1.
Trovi qui tutta la documentazione su MapGuide Open Source

Probabilmente MapGuide Open Source 2.1 sarà alla base della prossima versione 2011 di Autodesk MapGuide Enterprise, a meno che non facciano in tempo ad inserire la 2.2 che annuncia il supporto per i sistemi operativi a 64 bit. La prossima primavera staremo a vedere...

Alla prossima
GimmiGIS

Update 1 per Autodesk MapGuide Enterprise



Autodesk, da sempre, rilascia aggiornamenti periodici, o Update (una volta chiamati Service Pack) per dare soluzioni immediate ai problemi riscontrati dagli utenti durante l'utilizzo dei suoi software.

E' arrivato il momento di scriverti dell'Update 1 e dell'Update 1b per Autodesk MapGuide Enterprise 2010.

L'Update 1 per Windows è stato rilasciato per primo, in agosto.
Può essere installato sulle versioni di Autodesk MapGuide Enterprise 2010, in tutte le lingue, la sua installazione non comporta alcuna modifica al catalogo o ai dati.

In novembre è stato rilasciato l'Update 1b per Linux,

Per allineare le due versioni è stato rilasciato anche l'Update 1b per Windows, ma fai attenzione: l'Update 1b può essere installato solo sulle versione di MapGuide Enterprise 2010 già aggiornate con l'Update 1.

In ogni caso ti consiglio di leggere bene i Readme prima di procedere all'installazione.

Se usi anche Autodesk MapGuide Studio, che dalla versione 2010 non è più un prodotto indipendente, ma viene offerto gratuitamente con il contratto di manutenzione (Autodesk Subscription) di MapGuide Entperprise, ti conviene installare anche i suoi bravi Update.
Ti ricordo che MapGuide Studio gira solo su Windows.

Qui trovi l'Update 1 per Windows
Qui trovi l'Update 1b per Windows

Più in generale, se usi versioni precedenti puoi farti una panoramica di tutti gli Update disponibili per MapGuide Enterprise o Studio in questa pagina.

Buon Update!
GimmiGIS

27 novembre 2009

Eccoti AutoCAD Civil 3D!


Eccomi ad imboccare una nuova strada, aggiungendo ai software geospaziali di cui già scrivo su questo Blog l'ottimo AutoCAD Civil 3D.

Era inevitabile, del resto, perche AutoCAD Civil 3D estende le potenzialità di AutoCAD e di AutoCAD Map 3D (che contiene interamente) alla gestione tridimensionale del territorio, sia per la progettazione ambientale che per la progettazione stradale, e molto altro ancora. Lo vedremo insieme, a poco a poco.

Pur essendo uno dei software più recenti in casa Autodesk, AutoCAD Civil 3D nasce dalla lunga e consolidata esperienza di AutoCAD Land Desktop con i suoi moduli aggiuntivi Survey e Civil Design, ed introduce una nuova modalità di lavoro, molto dinamica ed efficiente, nota con il nome di Building Information Modeling, BIM.

In AutoCAD Civil 3D, BIM significa la completa dinamicità del progetto.
Ad esempio, se definisci un tracciato stradale di progetto su di un modello tridimensionale del terreno, Civil 3D calcola automaticamente i profili longitudinali. Fin qui niente di nuovo. Ma se sposti questo tracciato, ecco che tutti i profili si aggiornano immediatamente. Risparmi un sacco di lavoro e sei sempre sicuro che tutti gli elaborati sono coerenti.

Direi che non è poco.


Una fase dell'installazione di AutoCAD Civil 3D 2010

Ma naturalmente Civil 3D non si occupa solo di strade, anche se con loro è molto bravo.
Per darti (e darmi) un primo quadro generale vediamo di riassumere le sue caratteristiche principali:
  • Contiene AutoCAD, quindi hai a disposizione il più potente e diffuso software CAD.
  • Contiene AutoCAD Map 3D, quindi permette quella che Autodesk chiama l'integrazione dell’analisi geospaziale nella progettazione concettuale.
    Quindi puoi creare ed utilizzare dati GIS, dagli Shapefile ai DGN, da LandXML a Google Earth, importarli o esportarli nei DWG, integrare i progetti di ingegneria civile negli strumenti di pianificazione e così via. In questo Blog, del resto, puoi leggere decine di articoli a questo riguardo facendo clic qui o scegliendo l'etichetta per argomento Map 3D nella colonna di destra.
  • Restituisce e gestisce i rilievi topografici ed i sistemi di coordinate
  • Costruisce e modifica modelli del terreno 3D sia di tipo DEM che di tipo TIN, per permetterti di rappresentare superfici e scarpate, e soprattutto gestire le relazioni dinamiche con i dati di origine e con gli oggetti progettuali, calcolando profili e sezioni sempre aggiornati.
  • Progetta strade ed autostrade utilizzando tecniche BIM. Quindi puoi realizzare profili ed allineamenti utilizzando i criteri locali di progettazione, e puoi creare modelli intelligenti di strade e altri sistemi di trasporto utilizzando il modellatore di corridoi stradali ed i componenti personalizzati.
  • Effettua analisi idrauliche per consentirti la gestione delle acque pluviali e ti permette la progettazione di condotte idrauliche di scarico di acque scure e pluviali.
  • Facilita il coordinamento del team di lavoro sincronizzando le modifiche ai progetti introducendo il software Autodesk Vault che ti permette per la gestione collaborativa ed automatica dei files di progetto.
  • Esegue il computo dinamico dei materiali e dei movimenti terra, quindi puoi ottenere facilmente sterro e riporto, la direzione dello spostamento e l'identificazione dei siti di accumulo e smaltimento.
  • Migliora la visualizzazione e la comunicazione dell'intento progettuale: puopi pubblicare i tuoi modelli in Google Earth o creare file DWF 3D visibili anche da chi non possiede AutoCAD. Puoi ottenere buone rappresentazioni grafiche del modello grazie ai materiali per il rendering, come asfalto, cemento o ghiaia. Puoi creare animazioni fotorealistiche e simulazioni sfruttando i modelli di AutoCAD Civil 3D in Autodesk 3ds Max.
Direi che c'è molta carne al fuoco.



Bene, pur conoscendo già in parte AutoCAD Civil 3D, ne studierò a fondo i comandi e le procedure. Potremo quindi seguire insieme un percorso formativo, perché non mancherò di pubblicare su questo Blog tutti i passaggi più importanti.

Partiamo quindi dalle risorse disponibili per chi vuole saperne di più.

Prima di tutto puoi scaricare gratuitamente la versione di prova di AutoCAD Civil 3D 2010, pienamente funzionante per 30 giorni.

Inoltre, in lingua italiana puoi visitare:
In lingua inglese, se non lo conosci sarà ora che ti dai da fare :-) cominciamo con un filmato da YouTube:


Il video di presentazione del Civil Resource Center di Autodesk

Numerosi sono i Blog già disponibili:
Guarda nella colonna di destra, nel riquadro Dai Blog su Civil 3D, i link automatici (grazie al Feed RSS) e gli ultimi articoli pubblicati.

Partiamo insieme per questa nuova strada...
GimmiGIS

25 novembre 2009

Provider PostGIS per Map 3D e MapGuide



Come sai, AutoCAD Map 3D e MapGuide sono aperti al mondo Open Source.
Entrambi, infatti utilizzano la nuova tecnologia FDO, che è a sua volta disponibile in modalità Open Source, nel sito della fondazione OSGeo e quindi permette la scrittura di nuovi Provider FDO per accedere ai più diversi formati geospaziali, che vanno ad aggiungersi a quelli che Autodesk rende disponibili già compresi nel software.

Tra i numerosi applicativi Open Source utilizzati in ambiente GIS, uno molto significativo è PostGIS, l'estensione spaziale di PostgreSQL, un potente database, alternativo, per intenderci ad Oracle ed a Microsoft SQL Server.

Bene, ti piacerebbe utilizzare i dati geografici già memorizzati in PostgreSQL/PostGIS nel tuo AutoCAD Map 3D ed in MapGuide? Oppure, addirittura, creare un progetto nuovo, dove i dati geografici non sono memorizzati nei tradizionali formati basati su file (dal DWG allo Shapefile) ma stanno in un database spaziale aperto?

Bene, ora tutto questo ti è possibile grazie al nuovo Provider FDO per PostGIS, pubblicato dalla fondazione OsGeo.

Avevo già scritto l'anno scorso un articolo su questo nuovo Provider FDO per PostGIS, quando ancora era in versione Alpha, grazie alla segnalazione dell'ottimo Gwenael.

Quindi puoi riguardare, qui sotto, il video che ha pubblicato per l'occasione:


Ora però il Provider è definitivo.

Inoltre Autodesk ha pubblicato qui un documento tecnico su PostGIS che ti spiega passo passo cosa installare (PostGRESQL8.3.7-1, PostGIS 1.3.6-1, il nuovo provider FDO: fai attenzione alle versioni!), come installare, come configurare il tutto, e come utilizzare il nuovo Provider per caricare i dati in AutoCAD Map 3D e pubblicarli in MapGuide.

Naturalmente ricordati bene che tutti i software Open Source distinguono le minuscole dalle maiuscole, quindi fai molta attenzione ai nomi che assegni alle tabelle ed ai campi. E ricordati anche che stai utilizzando un pezzo di software non supportato direttamente da Autodesk, quindi abbi pazienza se è necessario superare qualche ostacolo per far funzionare tutto bene. Ma l'occasione è molto interessante.

Visto che il tempo è tiranno, ho cominciato a pubblicare questa notizia: appena trovo un momento provo tutto anch'io.

PS: alla Autodesk University Virtual è prevista una Product clinic ovvero una sessione interattiva via Web, tenuta proprio da Gwenael sull'uso di PostGIs con AutoCAD Map 3D e MapGuide, il 1^ dicembre. Io mi sono iscritto, è gratis... Fai clic qui per iscriverti anche tu.

Buon divertimento con PostGIS
GimmiGIS

23 novembre 2009

AutoCAD Map 3D e Modelli digitali di elevazione



Come sai, AutoCAD Map si è guadagnato il suo suffisso 3D dalla versione 2007, quando grazie alla nuova tecnologia FDO, ha introdotto la possibilità di utilizzare Modelli Digitali di Elevazione (DEM). Per questo trovo molto utile questo bel filmato, pubblicato su YouTube dalla casa editrice Retrieve, che ti spiega passo passo come caricare e gestire un Modello digitale di elevazione (DEM).


I DEM sono molto utili per rappresentare il territorio in modo realistico.
Quando carichi un DEM e ti porti nella visualizzazione 3D, tutto quello che hai aggiunto nel tuo DWG con la tecnologia FDO (cioè con il bottone Dati - Connetti a dati) viene proiettato sul DEM stesso. Quindi hai la possibilità di vedere in 3D non solo altre coperture raster, come Carte Tecniche Regionali oppure ortofoto, ma anche coperture vettoriali come Shapefile.


DEM della Valtellina (SO) in 3D con sovrapposti una immagine satellitare e la rete delle strade Tele Atlas da Shapefile. Fai clic sull'immagine per ingrandire l'immagine

Con i DEM, inoltre, puoi calcolare automaticamente le curve di livello, puoi effettuare analisi di pendenza, di esposizione e perfino di allagamento, sia visiva in 3D che analitica attraverso un Overlay. Non male direi.

E se il DEM non ce l'hai? Niente paura. Puoi scaricartelo gratuitamente dal sito della missione Aster (risoluzione 30 metri). Guarda come caricarlo, e quali risultati puoi ottenere nel filmato qui sopra, o se preferisci nel mio recente articolo.

Se la risoluzione a 30 metri non ti basta, puoi cercare se la tua regione ha messo a disposizione qualcosa di meglio, come ad esempio la Lombardia qui (DEM a 20 metri).

Se invece hai a disposizione solo punti rilevati in file ASCII o in DWG, o curve di livello, anche in Shapefile, puoi creare il tuo DEM con AutoCAD Map 3D, utilizzando l'estensione Creazione Superfici per AutoCAD Map 3D 2010 o l'estensione Strumenti di Rilievo per AutoCAD Map 3D 2009.

Se invece hai a disposizione nuvole di punti rilevati con laser scanner LIDAR... Manca poco e vedrai!

20 novembre 2009

Il catasto inglese in 3D



Guarda cosa combina il catasto inglese (Ordinance Survey) a Bournemouth.


Mettendo insieme 700 milioni di punti LIDAR rilevati con il laser scanner, costruendo quindi il modello digitale di elevazione (DEM) ed appoggiandovi sopra le foto aeree, le informazioni cartografiche e così via, ha creato una rappresentazione realistica della città.
Molto più precisa e dettagliata di quella disponibile per Google Earth.
Una di quella che io chiamo, nelle etichette per argomento di questo Blog, Città digitali.

La notizia è uscita sul Telegraph online in ottobre, grazie mille a Davide per la sua segnalazione!

In Italia in passato si era avviato un processo interessante di decentramento del catasto ai comuni, ma siamo fermi alle carte... del Consiglio di Stato, ahimè!


In compenso mancano ormai pochi giorni per un ulteriore passo avanti di Autodesk verso il suo progetto di Città digitali. Resta in linea!

3 - Continua...
GimmiGIS alias GIS Bond

18 novembre 2009

Servizi di trasformazione coordinate


Leggo sull'informatissimo portale GEOForUS (grazie!) e riporto a tutti i lettori una notizia molto interessante. La Regione Lombardia ha attivato un nuovo servizio gratuito di trasformazione di coordinate:

Il servizio di trasformazione coordinate consente di eseguire la conversione di posizioni espresse in coordinate geografiche e cartografiche fra i Sistemi Geodetici di Riferimento più comunemente utilizzati oggi in Italia (Roma40, ED50 e WGS84), in tutte le possibili combinazioni, per i seguenti formati:§
- Punto: X e Y.
- Shape (necessario UpLoad): nei formati: punto, linea o poligono (non è accettato il Multipart), dimensione massima di upload 5 MB
- File di Punti (necessario UpLoad): scritti usando (,) come separatore dei decimali , il carattere (-) come separatore delle coordinate e (;) per separare le coppie di coordinate
La trasformazione avviene utilizzando i grigliati forniti da IGM a pagamento, a differenza di quanto avviene in molti altri stati civili. :-(
Le conversioni da coordinate cartografiche a coordinate cartografiche sono le seguenti:
  • Da coordinate Gauss Boaga (Roma 40) fuso ovest a coordinate UTM (ED50) fuso 32
  • Da coordinate Gauss Boaga (Roma 40) fuso ovest a coordinate UTM (WGS84) fuso 32
  • Da coordinate UTM (ED50) fuso 32 a coordinate Guass Boaga (Roma 40) fuso ovest
  • Da coordinate UTM (ED50) fuso 32 a coordinate UTM (WGS84) fuso 32
  • Da coordinate UTM (WGS84) fuso 32 a coordinate Gauss Boaga (Roma 40) fuso ovest
  • Da coordinate UTM (WGS84) fuso 32 a coordinate UTM (ED50) fuso 32
L'unica cosa che non mi è chiara è se il servizio utilizzi i grigliati per tutto il territorio nazionale o solo per la Regione Lombardia.

Per effettuare la conversione, vai sul Geoportale della Lombardia e scegli, nella colonna di sinistra Trasformazione di coordinate. Oppure vai subito al servizio di trasformazione coordinate.

Intanto che sei sul Geoportale della Lombardia puoi approfittarne per esplorare gli altri numerosi servizi, tra cui quelli relativi al Download Dati di cartografia: CTR, DEM e molto altro ancora. Così si fa!


Ma la Lombardia non è la sola.
Anche la Regione Sardegna ha attivato questo servizio:
L'applicazione di conversione coordinate delle Regione Autonoma della Sardegna utilizza la metodologia adottata dall'Istituto GeograficoMilitare (IGM) per la trasformazione tra sistemi di riferimento sia planimetrici che altimetrici.
[...] I grigliati IGM garantiscono una precisione media della trasformazione tra i datum Roma1940 e WGS84-ETRF89 dell'ordine dei 20 cm.
Attenzione, però:
Per conversioni al di fuori del territorio regionale sardo, e quindi in assenza dei grigliati IGM, l'applicazione permette comunque di ottenere conversioni approssimate, attraverso il metodo delle rototraslazioni, descritto dall'European Petroleum Survey Group (EPSG) nel documento "Coordinate Conversions and Transformation including Formulas".

Buone trasformazioni
GimmiGIS

16 novembre 2009

WebGIS della Val di Cornia

Il Circondario della Val di Cornia (LI)

Fioriscono le iniziative in campo WebGIS, chiamato anche WebSIT unendo Web e Sistema Informativo Territoriale (SIT).

Dopo che in luglio ti ho segnalato l'esperienza della Provincia di Padova, e pochi giorni fa l'applicativo Geo T, rivolto a semplificare la pubblicazione sul Web di dati geografici, ecco arrivare dall'ottimo Luca Gentili, che ringrazio, la segnalazione dell'esperienza realizzata dal Circondario della Val Cornia, in Provincia di Livorno, presentata al pubblico l'11 novembre.

Il SIT della Val di Cornia:
... rende disponibili i dati relativi alla gestione del territorio dell’intero Circondario e di ciascuno dei suoi Comuni sia agli operatori delle Amministrazioni che a tutti i cittadini, garantendo l’aggiornamento costante dei dati e la possibilità di condividere le informazioni.
Per i cittadini il SIT si configura come vasto e flessibile deposito di informazioni di dati geografi ci e amministrativi. Per il personale della Pubblica Amministrazione il SIT costituisce un importante strumento di raccordo di una grande quantità di dati spesso eterogenei, nonché un potente strumento di lavoro che semplifica e velocizza attività spesso complesse, riducendo i livelli di errore e standardizzando le procedure.
Il Sistema Informativo Territoriale web-based del Circondario della Val di Cornia è composto da svariate applicazioni, integrate tra di loro e fi nalizzate a fornire sia strumenti di gestione del territorio per le Amministrazioni, sia servizi informativi ai cittadini.
Tra le particolarità del progetto spiccano:
  • la totale integrazione con la tecnologia web
  • l’alta qualità della cartografia, costantemente aggiornata
  • la modularità integrata delle diverse applicazioni
  • l’elevato numero di funzionalità e di servizi
  • il duplice aspetto di strumento di lavoro e di servizio di informazione al pubblico
  • l’attenzione alle problematiche dell’accessibilità web
  • l’interoperabilità con altri enti
Per accedere al WebSIT basta collegarsi al sito del Circondario della Val di Cornia e fare clic, in basso sulla sinistra, su Sistema Informativo Territoriale. Sono disponibili i link per i singoli comuni e per l'intero Circondario.

ho fatto prima di tutto un giro sul Circondario, che permette la consultazione della Carta Tecnica Regionale (CTR) e delle foto aeree. Il sito è ben documentato, nella colonna di destra tutte le spiegazioni necessarie per l'uso, che del resto intuitivo.


Vista iniziale SIT del Circondario Val di Cornia, consultazione CTR. Fai clic sull'immagine per ingrandirla.


Vista foto aerea di Piombino nel SIT del Circondario. Fai clic sull'immagine per ingrandirla

Se invece si sceglie di consultare il SIT di un Comune, è disponibile anche il Catasto, che è possibile consultare per ottenere le informazioni sul foglio ed il mappale.

Un altro aspetto interessante, e raro nei siti WebSIT, sta nella possibilità di stampare la cartografia nel formato desiderato, da A4 ad A2, sia ad una scala prefissata che adattandola al formato della carta. Viene generato un file in formato PDF, che quindi può essere conservato per usi successivi.


Vista catasto e foto aerea di Piombino nel SIT del Comune. Sulla sinistra i dati catastali del mappale selezionato, visibile in blu. Fai clic sull'immagine per ingrandirla

Naturalmente quella pubblicata sul Web è solo una parte del SIT, che infatti permette ai tecnici comunali di accedere alle informazioni riservate e di lavoro sia in rete locale che via internet attraverso un accesso protetto da password. Molto ricca la parte di gestione delle strade e dei numeri civici, degli edifici e dei dati catastali. Nel comunicato stampa SIT e cartografia: la Val di Cornia è on-line è scritto:
Per il personale della Pubblica Amministrazione il SIT costituisce un importante strumento di raccordo di una grande quantità di dati spesso eterogenei, nonché un potente strumento di lavoro che semplifica e velocizza attività spesso complesse che fino ad ora sono sempre state eseguite con strumentazioni e metodologie diverse (mappe cartacee, basi di dati in vari formati, note, normative, ecc.), riducendo i livelli di errore e standardizzando le procedure.
In questo momento, grazie al Sistema Informativo, vengono aggiornati direttamente e via web, senza l’utilizzo di altri strumenti, gli elementi base della cartografia - edifici, strade, numeri civici, collegati ai dati anagrafici e tributari. È stato inoltre messo a punto un sistema di aggiornamento delle basi catastali sfruttando il flusso dei dati proveniente dall’Agenzia del Territorio.
Il SIT è consultabile su sistemi operativi Microsoft Windows, Apple OSX e tutti i sistemi basati su Linux. I browser supportati ufficialmente sono Microsoft Internet Explorer, Mozilla Firefox e Iceweasel. Io ho consultato il WebSIT con Google Chrome e tutto ha funzionato bene.

L’architettura di sviluppo è completamente Open Source: server con sistema operativo Linux, Web Server Apache, applicativi web realizzati con tecnologia PHP e Ajax. DB PostgreSQL con “spatial database extension” per PostGIS.
Server delle mappe MapGuide Open Source.



Il SIT del Circondario della Val di Cornia è realizzato da Ldp progetti gis, progettato
da Luca Gentili, con la consulenza di Gian Luca Luci, Andrea Raspolli, Doriano Scali
e Antonino Micalizzi.

I miei complimenti!
GimmiGIS

12 novembre 2009

Tutti alla Autodesk University... Virtual!


Il video di presentazione di AU Virtual: Lynn Allen, AutoCAD Evangelist

E' da molti anni che non frequento più l'università. Certo, qualche corso di specializzazione, soprattutto in campo GIS, ma è con una certa emozione che mi sono iscritto alla Autodesk Virtual University, per gli amici AU Virtual.

Sì, perché da quest'anno non è più indispensabile sobbarcarsi 12 ore di viaggio aereo per raggiungere fisicamente Las Vegas, dall'1 al 3 dicembre. E' possibile iscriversi gratuitamente ad AU Virtual, che si terrà tutta sul Web.

AU Virtual significa tre giorni di lezioni della durata di un'ora ognuna, ma anche presentazioni, interviste, tavole rotonde e discussioni sulle ultime innovazioni introdotte nei software Autodesk.



Per partecipare ed ottenere l'accesso di base basta iscriversi gratuitamente.
Se poi hai un contratto Autodesk Subscription attivo, puoi ottenere gratuitamente il Premier Pass, che altrimenti costerebbe 99$ e ti permette di partecipare anche ai contenuti più avanzati. Ti basta introdurre, durante l'iscrizione il numero seriale. Sempre durante l'iscrizione è possibile perfino attivare Twitter per scambiare messaggi con i partecipanti.

Una volta terminata l'iscrizione si passa alla prenotazione delle sessioni alle quali si vuole assistere. Sono così numerose che è meglio filtrarle prima per gli argomenti che più interessano.

Ho visto cose che voi umani... :-)
Come l'installazione e l'uso di PostgreSQL/PostGIS con Map 3D e MapGuide, tenuta dal mitico Gwenael Bachelot, oppure l'uso di dati LIDAR (laser scanner) con Map 3D, oppure l'utilizzo di dati CAD e GIS grazie al provider FDO di FME. Mi sono già prenotato. Ma naturalmente le sessioni riguardano TUTTI i software Autodesk.

Fai attenzione perchè gli orari sono indicati nel fuso orario locale, PST (Pacific Standard Time). Per tradurre nel nostro orario (CET, Central Europe Time) devi aggiungere 9 ore. Per questo molte sessioni sono alle 6 del mattino, che corrispondono alle nostre 15.00.

Per ulteriori informazioni, oltre alla pagina ufficiale di AU Virtual, è disponibile anche la pagina su Facebook, dove puoi intervenire anche tu.

Buona iscrizione!
GimmiGIS

10 novembre 2009

Pubblicare facilmente siti WebGIS


Ecco finalmente un applicativo tutto italiano nato apposta per facilitare la pubblicazione di siti WebGIS.

I WebGIS, noti anche come WebSIT sono siti Web di grande interesse, perché rappresentano oggi il top della tecnologia GIS, e soprattutto forniscono un ottimo servizio ai cittadini, che possono consultare liberamente la cartografia e le informazioni urbanistiche o territoriali dell'ente che lo ha reso disponibile.

Questi siti inoltre permettono di vedere già realizzata, in parte, la tecnologia che la Comunità Europea ha chiesto a tutti i suoi stati di realizzare, approvando la direttiva INSPIRE.

Come sai, Autodesk propone da molti anni per la costruzione di siti WebGIS il suo ottimo server cartografico MapGuide, disponibile ora sia in modalità Open Source che Enterprise.
Quest'ultimo comprende anche un ottimo software di ausilio, chiamato MapGuide Studio.

Ma naturalmente, per costruire siti WebGIS, pur utilizzando MapGuide è necessario avere una certa capacità, sia dal punto di vista GIS, sia dal punto di vista Web. Ecco allora farsi avanti gli ottimi sviluppatori di Techne, che a partire dalla loro consolidata esperienza nello sviluppo con MapGuide hanno realizzato l'applicativo Geo T, utilizzabile sia con MapGuide Open Source sia con MapGuide Enterprise

Grazie a Geo T:
...costruire il GIS può invece essere molto semplice. Il kit di installazione include tutti i componenti software necessari al funzionamento di un Webgis. I GeoT wizards consentono di definire con pochi click le caratteristiche delle informazioni geografiche e alfanumeriche da rappresentare.
Il filmato che puoi guardare in cima all'articolo e questa pagina ti permettono di approfondire l'argomento.

Buona pubblicazione WebGIS!
GimmiGIS

09 novembre 2009

Rappresentazioni 3D di Città Digitali


Modello digitale da Laser Scanner (LIDAR) di Londra

Qui sopra puoi vedere un filmato che mostra un modello digitale della città di Londra, costruito a partire da un rilievo Laser Scanner (LIDAR).

Oggi infatti proseguo, dopo la prima puntata sui rilievi cartografici con laser scanner LIDAR, il viaggio nella Rete per cogliere le notizie relative ad un tema che mi intriga molto, quello delle Città digitali. Mi calo nel ruolo di GIS Bond, :-) ed ecco a te altre primizie.


Da tempo Autodesk lavora sull'integrazione dei suoi software di progettazione architettonica, di cartografia e GIS, di ingegneria civile e gestione delle reti tecnologiche. il progetto Città digitali offre una occasione importante in questa direzione.



Qui sotto, infatti, ecco a te un recente filmato dal canale Autodesk su YouTube, dove vengono illustrate le potenzialità di un software molto recente, chiamato Autodesk LandXplorer.

Guardalo, per scoprire che il terreno che viene caricato all'inizio è, anche lui, derivato da un rilievo Laser Scanner LIDAR. Su questo viene caricato uno Shapefile 2D, che viene poi estruso sulla Z per rappresentare gli edifici, e dove è necessario è possibile assegnare il tetto a falde. Gli alberi vengono caricati da un SDF (il formato geospaziale Autodesk) di punti, rappresentati con immagini. Un edificio di progetto viene caricato da un BIM (Building Information Model), sigla che i progettisti che usano software Autodesk cominciano a conoscere bene. Altri dati vengono caricati da Geodatabase utilizzando FDO, sì, proprio lui, la stessa tecnologia utilizzata da AutoCAD Map 3D, quella del bottone Dati - Connetti a dati, per intenderci.


Autodesk LandXplorer è uno dei nuovi nati in casa Autodesk, viene da fuori ma penso ci darà delle soddisfazioni.

2 - Continua...
GimmiGIS alias GIS Bond

05 novembre 2009

Blogosfera Map 3D e MapGuide: altri Blog



Dopo l'articolo del 30 settembre sulla Blogosfera per AutoCAD Map 3D e MapGuide, dove ho elencato ben 11 Blog stranieri che ti possono essere utili, ho scoperto altri due Blog interessanti.


Naturalmente li ho aggiunti nell'elenco che trovi nella colonna di destra, sotto il titolo Dai Blog stranieri.


Il primo Blog è di un tecnico molto simpatico, che ho conosciuto personalmente quando era Application Engineer per Autodesk EMEA. Si tratta di Henny Van Der Pool, dal 2009 consulente indipendente. Scrive in olandese, ma ha pensato bene di rendere disponibile il suo Blog anche in lingua inglese.

Henny pubblica articoli molto tecnici, grazie alla sua lunga esperienza nella costruzione di progetti GIS con i software Autodesk, scrive molto anche di Oracle e Mashup.




Il secondo Blog l'ho già citato scrivendo del manuale in inglese di AutoCAD Map 3D 2010, ma per completezza è giusto riportarlo qui. E' attivo da settebre, in lingua inglese, dedicato ad AutoCAD Map 3D ed al mondo geospaziale da Russel Martin, coautore del libro di cui sopra, che lo ha intitolato 45 N 122 W .


Bentrovati nella Blogosfera!
GimmiGIS

02 novembre 2009

Nuovi servizi WMS: Regioni Puglia e Sicilia


Ortofoto del servizio WMS della Regione Puglia in AutoCAD Map 3D

Nei giorni scorsi, diverse segnalazioni mi hanno informato della pubblicazione di due differenti servizi WMS regionali. Con grande piacere te ne scrivo, visto che grazie a questi servizi ci è possibile caricare nel nostro software GIS come AutoCAD Map 3D la cartografia regionale.

Anche se usi MapGuide puoi utilizzare i layer WMS unitamente ai tuoi.
E non è è poco.

Si tratta di servizi forniti:

Cominciamo dalla regione Puglia.
Grazie Nicola De Rinaldis.

Vale la pena prima di tutto dare un'occhiata al manuale del servizio WMS in formato PDF. Dopo le istruzioni per usare il software della concorrenza, ci sono anche quelle per AutoCAD Map 3D.

il servizio WMS regionale mette a disposizione la Carta Tecnica Regionale, le ortofoto, il DTM e l'uso del suolo.


Ho caricato facilmente i diversi layer, con la versione più recente di WMS, la 1.3.0, tranne quello della Carta tecnica Regionale.

DTM a colori regione Puglia


Uso del suolo regione Puglia


Dettaglio ortofoto del porto di Otranto (che mare!)


Vediamo ora la regione Sicilia.
Grazie Gino e Giovanni Pusello.

Anche la Sicilia mette a disposizione molti servizi, da diverso tempo: leggi qui l'elenco dei servizi WMS disponibili

Devo dire però che ho fatto fatica a caricare dati.
In diversi casi ho ottenuto layers vuoti, pur provando con le diverse versioni di WMS disponibili in AutoCAD Map 3D. Quando si riesce ad ottenere qualcosa, inoltre, viene visualizzato il quadro di insieme delle tavole, che non è molto significativo, quindi per raggiungere le località ho dovuto usare lo Shapefile dei dati Istat. Per fortuna AutoCAD Map 3D riconosce i sistemi di coordinate della cartografia WMS e dello Shapefile, quindi li sovrappone senza problemi.

Quadro di insieme tavole ortofoto IT2000

Palermo, ortofoto IT2000

Bene, sono molto contento di vedere in crescita il numero delle esperienze di servizi WMS regionali e nazionali, che ci porta sempre di più a rispondere alla normativa europea INSPIRE, e mi conforta, dopo le mie non ottimistiche riflessioni sui dati GIS in Italia.

Se vuoi leggere gli articoli precedenti scegli l'etichetta WMS qui o nella colonna di destra, oppure vai agli articoli che ho scritto su:

La regione Abruzzo, prima del terremoto: sicuramente il servizio WMS è stato utile.
La regione Sardegna, già alla seconda esperienza.
La regione Lazio con una sperimentazione sul monitoraggio delle coste.

Ora, con Puglia e Sicilia il quadro si fa sempre più esteso.

Buon WMS
GimmiGIS