19 novembre 2007

Catasto: le scelte dei Comuni


Fogli catastali caricati in Map 3D dal formato CXF distribuito dall'Agenzia del Territorio

Torno volentieri sul tema del decentramento del Catasto ai Comuni perchè ci sono delle buone notizie.

Eravamo rimasti alla pubblicazione, il 5 luglio, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (per gli amici DPCM) del 14 giugno. In questo decreto, tra le altre cose, si stabilivano delle date precise.
Il primo novembre 2007 per il passaggio formale di titolarità dei dati dall'Agenzia del Territorio ai comuni, e soprattutto il 3 ottobre 2007, per l'invio delle delibere con le quali i Comuni, le Comunità Montane o le Unioni di Comuni stabiliscono se passare alla gestione diretta dei dati.

Con il periodo estivo di mezzo molti si aspettavano che pochi Comuni riuscissero a deliberare in tempo. Invece sembra che vi sia stata una adesione massiccia sia in termini di delibere pervenute, sia per quanto riguarda la scelta di gestire direttamente il Catasto da subito in modo integrale. L'Agenzia del Territorio sta ancora mappando le delibere ricevute, spero pubblichi al più presto i dati complessivi.

Mi sembra che questa risposta, immediata e decisa da parte dei Comuni dimostri che il problema è molto sentito. E che c'è una volontà precisa di occuparsene e "sporcarsi le mani".

Benissimo, direi: quanto prima ci si occupa di questo problema quanto prima lo si risolve.

Intanto è nato il un sito Web dedicato proprio a questa problematica:
http://www.catastoaicomuni.it/



Noi siamo pronti, con le nostre soluzioni, a supportare le nuove esigenze dei Comuni, soprattutto per rendere questo nuovo compito, che può essere piuttosto gravoso, l'occasione per costruire finalmente una base cartografica adeguata per gli enti locali.
Stiamo preparando dei seminari, che questa volta saranno virtuali, su Internet, per raggiungerti comodamente nel tuo ufficio e spiegarti cosa ti proponiamo.

Resta sintonizzato, ti farò sapere al più presto.
GimmiGIS

4 commenti:

Paolo ha detto...

Ciao Gimmi,
al dilà degli aspetti informatici legati alla cartografia catastale, volevo porre l'attenzione su un dato:
La stragrande maggioranza dei Comuni ha deciso di "decentrare il catasto" scegliendo la modalità A, B, o C.
Solo pochi Comuni hanno scelto di continuare ad avere il Catasto gestito da AdT. Ad esempio in Emilia-Romagna, solo parte della Provincia di Ravenna e Piacenza.

Secondo te questo dato si può leggere come una bocciatura di Agenzia e indirettamente di SOGEI?

Mi piacerebbe sapere la tua opinione e dei tuoi lettori
Ciao
Paolo
ESRIdipendente.it

GimmiGis ha detto...

Ciao Paolo,

Secondo me la scelta di gran pate dei comuni di passare alla gestione diretta dimostra chiaramente che la gestione che è stata fatta finora dei dati catastali non è stata apprezzata.

Troppo spesso, operando sui casi concreti, mi sono trovato di fronte a situazioni disastrose, ben diverse da quanto affermato sulla carta dall'Agenzia del Territorio.

Ad esempio i lettori ci potrebbero dare una panoramica su di una dato: l'Agenzia del Territorio afferma di aver digitalizzato tutta l'Italia e quindi di distribuire sul Portale dei Comuni i CXF o al limite i raster dei fogli di mappa catastali. Io ho avuuto informazioni differenti... ;-)

A presto
GimmiGIS

Anonimo ha detto...

Una domanda da un non esperto che tenta di capirci qualcosa: i fogli di mappa catastali (nel formato CXF oppure anche raster) sono pubblici? Oppure possono averli solo utenti abituali (notai, geometri, enti locali ecc.)?
L'AdT permette solamente ricerche su base particella oppure codice fiscale dell'intestatario. Si può avere di più? Per esempio, posso avere tutti i fogli catastali della mia città?

GimmiGis ha detto...

Ciao Marco,

I fogli catastali vengono distribuiti gratuitamente dall'Agenzia del Territorio ai comuni.

Secondo me spetta poi a loro stabilire quando e come distribuirli, fatte salve, naturalmente, le norme sulla Privacy per tutelare i diritti degli intestatari.

Ad esempio è possibile rendere disponibili le mappe catastali di tutto un comune attraverso un sito Web, sfruttando software di distribuzione della cartografia (vedi MapGuide), come già avviene in diversi casi reali.

Buon lavoro
GimmiGIS