Prova della nuova estensione SAP di Map 3D 2010
Se non l'hai già letto, guarda prima il mio articolo di presentazione della nuova estensione, che è stata rilasciata all'inizio di dicembre 2009 sul Subscription Center Autodesk.
Ti ricordo che l'accesso al Subscription Center è riservato ai clienti che hanno sottoscritto un contratto di manutenzione, chiamato Autodesk Subscription.
Prima di tutto ti occorre scaricare:
- Map3d2010_subadvantagepack_ita.exe
- Autocadmap3d2010_sap_readme_ita.htm
- I dati LiDAR di prova in formato LAS, che Autodesk ha reso disponibile qui.
Controlla di possedere i diritti di amministratore del computer su cui stai operando e segui le istruzioni che trovi nel file Readme_ita.htm. Quindi verifica di avere installato l'Update 1 per AutoCAD Map 3D 2010.
Poi fai mente locale: se in passato hai installato l'estensione Creazione Superfici, (Surface Creation extension) pubblicata in giugno sempre sul Subscription Center, la devi disinstallare, perchè che viene sostituita e (molto) ampliata da questa nuova estensione SAP. Puoi disinstallare la vecchia estensione facilmente, aprendo il pannello di controllo di Windows, scegliendo Programmi e Funzionalità, indivuduando l'estensione e scegliendo disinstalla.
Eccoci quindi all'installazione vera e propria, che è molto semplice.
Fai doppio clic su map3d2010_subadvantagepack_ita.exe, supera i controlli di Windows, approva il percorso di default che ti viene proposto, attendi l'estrazione dei files. Vedrai comparire una finestra simile a quella dell'installazione standard di AutoCAD Map 3D 2010.
Inoltre ti permette di creare installazioni preconfigurate per aggiungere l'estensione su molti computer in modo automatico.Naturalmente, dopo aver guardato la documentazione scegli Installazione dei prodotti.
Le scelte successive sono molto lineari: se installare l'estensione SAP, l'approvazione della licenza d'uso, la configurazione ma senza opzioni particolari, la conferma finale per installare.
Dopo pochi secondi eccoci alla schermata finale.
Se non sia di cosa si tratta leggi il mio articolo sui rilievi cartografici con laser scanner LiDAR: questa tecnologia è in grande crescita.
Una Nuvola di punti risultante da un rilievo LiDAR è costituita di solito da un numero molto elevato (milioni, a volte miliardi) di punti 3D.Per poter elaborare in modo efficace tutti questi punti devi prima di tutto creare un archivio indicizzato. Poi, puoi caricare i dati indicizzati nella tua Carta, cioè nel tuo DWG.
- Puoi assegnare uno stile ai punti in base alla classificazione, all'elevazione, all'intensità o alla posizione
- Puoi applicare filtri per visualizzare solo una selezione di punti o per creare nuovi archivi.
- Infine puoi creare modelli del terreno digitali (DEM) di grande precisione.
Il punto di partenza, per importare una nuvola di punti, è il bottone Strumenti nel Riquadro attività.
Scegli il nuovo comando Crea indice delle nuvole di punti.
Questo comando apre la nuova palette Gestione nuvole di punti. Scegli il bottone Aggiungi file: puoi aggiungere punti dal formato standard *.las (LiDAR Aerial Survey, versione 1.2), oppure ASCII *.xyz oppure Nuvola di punti *.isd.
Se non hai a disposizione dati di prova, puoi usare quelli forniti con l'esercitazione scaricabile dal Subscription Center: autocadmap3d2010_pointcloud_tutorial_data.zip. Inoltre puoi seguire le istruzioni del documento Map_tutorials2.pdf, da pagina 75, esercitazione 3: Utilizzo dei dati delle nuvole di punti.
Scegli i file di punti che ti interessano, anche più di uno, ed aggiungili al tuo progetto con il bottone Apri.
Ora seleziona i file ed i gruppi che ti interessano e premi il bottone Aggiungi alla Carta.
AutoCAD Map 3D esegue due operazioni. Innanzitutto, aggiunge un oggetto di disegno nuvola di punti alla Carta (si tratta di un oggetto disegno AutoCAD standard), quindi aggiunge un layer di nuvole di punti a Gestione visualizzazioni. Se si rimuove il layer Gestione visualizzazioni, l'oggetto di disegno nuvola di punti continua ad essere visualizzato nella Carta.
Nota i comandi dedicati alle nuvole di punti nella barra multifunzione, in alto
Per poter assegnare stili e filtrare i punti, devi utilizzare la nuvola di punti indicizzata da Map 3D, quindi il file con estensione .isd. Mentre creavi l'indice, infatti, Map 3D ha creato silenziosamente questo nuovo file, nella stessa cartella dei file originali *.las. Quindi ora puoi utilizzare il file .isd in una nuova Carta.
Per caricare la Nuvola di punti indicizzata, in Gestione visualizzazioni scegli il bottone Dati - Aggiungi dati della nuvola di punti. Scegli il file .isd che hai appena creato.
Poi ti conviene eseguire uno zoom alle estensioni. Ora per esempio puoi assegnare uno stile ai punti.
Lo stile può essere assegnato in base a diversi criteri: classificazione, elevazione, intensità e colore RGB.
Puoi premere il tasto destro del mouse sul layer della Nuvola di punti in Gestione visualizzazioni, e scegliere dal menu contestuale Stile in base a, per assegnare il criterio, e poi il comando Imposta stile.
Oppure puoi selezionare il layer in Gestione visualizzazioni, poi nella Barra multifunzione, dalla scheda Stile prima puoi scegliere il criterio dalla apposita tendina e poi premere il bottone Imposta stile.
- Da quale o quali Nuvole di punti creare il DEM
- Il filtro da applicare
- Il percorso ed il nome da assegnare al file
- Se creare un Geotiff oppure un ASC (Grid di ESRI)
- Facendo clic sotto Parametri definisci la griglia: la dimensione e l'unità di misura della cella, il raggio di ricerca, se riempire le aree senza dati (spazi di riporto) e con quale criterio. Questa è una gran bella novità.
tematizzata e con curve di livello vettoriali calcolate
4 commenti:
Avercele le nuvole di punti! :-)
Ciao andrea,
Puoi scaricare nuvole di punti in formato LAS con le esercitazioni, insieme all'estensione!
Naturalmente sul Subscription Center
GimmiGIS
No, intendevo in generale...come dati da utilizzare per lavoro...
La tecnologia laser scanner è in grande crescita, ed i suoi costi in corrispondente diminuzione.
Per i rilievi architettonici è già relativamente facile trovarla applicata. Due anni fa a Firenze ho visitato una mostra molto bella realizzata, appunto, da rilievi laser scanner di edifici storici.
Se ti capita di aver bisogno di un rilievo territoriale, prova a prendere in considerazione l'uso di laser scanner LiDAR al posot degli strumenti tradizionali...
E poi, in prospettiva, starà alle Regioni, che per ora realizzano la cartografia sulla base dei voli aerofotogrammetrici, dotarsi di questi dati.
Buon lavoro
GimmiGIS
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