23 novembre 2006

Seminario "Dal CAD al GIS" a Roma


Ortofoto del porto di Bari ed isolati in formato shape sovrapposti con Autodesk Map 3D

Sono in un periodo molto ricco di impegni, l'autunno è sempre molto intenso. Ieri sono stato a Roma per un seminario organizzato dalla ditta Caprioli, da tempo partner Autodesk, ora qualificata per il GIS.



Il titolo del seminario era "Dal CAD al GIS", un tema sempre d'attualità perchè sono ancora molti gli utilizzatori di AutoCAD e addirittura di AutoCAD LT che in realtà avrebbero bisogno di un software più evoluto.
Penso a tutti quei professionisti che quando disegnano gli strumenti urbanistici o le analisi geologiche non si pongono il problema di inquadrarli in un sistema di coordinate (tipicamente Gauss-Boaga o UTM). Chi lavora "con lo zero in basso a sinistra" si taglia fuori dalla possibilità di sovrapporre correttamente il suo lavoro ai fogli catastali, alla cartografia aerofotogrammetrica, o la Carta Tecnica Regionale, o l'ortofoto o l'immagine satellitare. E si rende molto difficile la collaborazione con molti enti o con altri professionisti, se non adottando "trucchi" per traslare il suo lavoro, che però possono diminuire di molto la sua qualità e la precisione. Inutile dire che Autodesk Map 3D affronta questi problemi e li risolve fin dalla sua nascita. ;-)
Oppure penso a quei comuni che ancora rendono disponibili sul loro sito Web gli strumenti urbanistici in formato PDF. Un formato che, con tutto il rispetto, è pensato per i documenti e le immagini. Senza neanche sapere che esiste un altro formato, pensato appositamente per la cartografia, molto più leggero, visualizzabile su qualsiasi computer con un software gratuito, che si chiama DWF. E senza sapere nemmeno che esistono i server cartografici, per distribuire via internet i dati geografici in modo molto più evoluto. Ti dice niente MapGuide?
Ed è proprio l'evoluzione, e la sempre maggiore disponibilità dei dati geografici, che penso spingerà sempre di più gli utilizzatori "impropri" di strumenti CAD a migrare verso il GIS.
Ma questo è uno solo dei motivi. Prova a leggere il mio Post del 27 giugno...

Alla prossima
GimmiGIS

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