OGC pubblica le specifiche WPS

OpenGeospatial Consortium (OGC), già noto come OpenGIS, ha appena pubblicato la versione 1.0 delle specifiche Web Processing Service.

Si tratta di un nuovo standard che definisce l'interfaccia per la pubblicazione di processi geospaziali. In questo modo diviene possibile costruire dei clients che sfruttino pienamente questi processi resi pubblici. Per porcessi si intendono algoritmi, calcoli o modelli che operano su dati, raster o vettoriali, georeferenziati.

Pubblicare un processo significa rendere disponibili sia informazioni leggibili dal computer sia metadati leggibili dagli umani. Un WPS può essere utilizzato sia per operazioni abbastanza semplici, come la creazione di un buffer, fino ad operazioni più complesse come il calcolo di percorsi minimi su di un grafo stradale o l'applicazione di un modello idrogeologico.

I dati necessari possono essere forniti attraverso una rete o un server. Le specifiche relative all'interfaccia permettono di identificare i dati geografici necessari per i calcoli, inizializzare il calcolo e gestire l'output dello stesso in modo che il client lo possa visualizzare.

Gli standard definiti dal consorzio OGC, al quale partecipano centinaia di aziende, tra cui Autodesk, Intergraph, ESRI, Bentley e Leica, per non parlare di Microsoft e Google, hanno aperto molte prospettive nuove ed interessanti nell'evoluzione della geomatica. Basti pensare agli standard WMS e WFS, la cui diffusione è sempre più veloce.

Se questo standard si rivelerà utile ed efficace, mi aspetto possa avere una evoluzione altrettanto interessante. Sembra che siano già in corso svilluppi Open Source che utilizzano Python e Java.

Ne parliamo più avanti...

Alla prossima
GimmiGIS