Le origini dei sistemi di riferimento catastali
Si parla tanto di condivisione dei dati geografici, soprattutto da parte da parte delle istituzioni pubbliche, come del resto chiede la direttiva europea
INSPIRE. Anch'io, nel mio piccolo, cerco di promuovere la causa dell'
informazione geografica trasparente, riprendendo gli interventi di altri esperti del settore..
Per questo non posso che essere contento nel vedere questa iniziativa del portale
Fiduciali, che già da tempo fornisce, su iniziativa privata e grazie alla collaborazione degli utenti, molte preziose informazioni sul catasto e dintorni.
Prova a seguire il link qui sopra, e potrai vedere subito la posizione delle numerosissime origini dei sistemi di riferimento catastali, quelli
Cassini-Soldner di cui già ti ho scritto. Ad un maggiore livello di zoom potrai vedere i punti fiduciali, o meglio cercarli con la piccola maschera in alto a sinistra.
Intanto leggo su
GEOForUs che si torna a parlare di
decentramento del catasto ai comuni.
Nella pagina
sul sito ANCI, l'associazione dei comuni italiani, si accenna anche ad una iniziativa interessante, il
Modello Unico Digitale per l'Edilizia (MUDE), strumento che nelle intenzioni del governo dovrebbe ricomporre le fasi di presentazione delle pratiche edilizie e catastali, ma che sarebbe in stallo a causa del blocco del decentramento del catasto ai comuni.
Continuiamo così, facciamoci del male
GimmiGIS
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